Il decalogo delle ottime ragioni per sfiduciare Berlusconi. Lo trovate oggi sabato 4 in edicola su l'Unità. Dove avrete solo l'imbarazzo della scelta dei motivi per cui il premier non deve essere più premier: i guai giudiziari personali che Berlusconi ha trasformato in priorità del Paese, i suoi affari privati diventati affari di tutti, le offese alle donne, per non parlare dell'attacco alla scuola e all'università pubblica e molto altro. Tutto nelle nostre pagine.
Già raggiunte le 12mila firme
Da ieri sera, e c'era la notte di mezzo, le vostre firme per mandare a casa l'attuale premier hanno raggiunto le 12mila adesioni.
L'Italia sfiduciata vista dal Censis
Un Paese senza desideri. Un Paese che ha perso mezzo milione di posti di lavoro in un anno. Un Paese in cui i giovani non cercano neanche più un'occupazione. Un Paese dove i risparmi delle famiglie e gli investimenti sono crollati. Quello che fotografa impietosamente il Censis è un Paese sfiduciato. Un Paese che per ricominciare a sperare vede solo una possibilità: sfiduciarlo.
Una firma per mandare a casa il presidente del Consiglio
Sfiduciare Berlusconi e il suo governo, tirare un bel segno su questo lungo e paludoso periodo. Ricominciare a occuparsi del bene comune e lasciare il Cavaliere a rincorrere i suoi guai. Ecco quello che in tanti si aspettano. Il 14 dicembre saranno i Parlamentari a votare sulla sfiducia all'esecutivo. Ma noi possiamo dare un'indicazione già ora: firmiamo per sfiduciarlo noi. Scendiamo in piazza con il Pd a Roma l'11 dicembre per dire basta Berlusconi e per riprendere il filo del discorso sulle cose da fare per la vita di tutti noi... Domani in edicola con l'Unità un decalogo sul perché sfiduciarlo.
FIRMA ANCHE TU
dicembre 2010
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