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giovedì 25 novembre 2010

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25 novembre: giornata mondiale contro la violenza sulle Donne.

25 novembre: giornata mondiale contro la violenza sulle Donne.






Condividiamo un fiocco bianco,
simbolo di questa giornata



Oggi si celebra in tutto il mondo la “Giornata contro la violenza alle donne”. La recrudescenza dei fenomeni di violenza sia fisica che psicologica di questi ultimi anni richiede di intensificare l’azione di vigilanza e di prevenzione. E’ molto importante sollecitare tutti alla necessità di uno sforzo collettivo finalizzato non solo alla repressione della violenza ma anche alla rimozione delle cause culturali, economiche e sociali che la determinano.

venerdì 19 novembre 2010

Notti contro le mafie - Storie di 'Ndrangheta

 

 

 

II appuntamento Notti contro le mafie - "Storie di 'Ndrangheta"



Mafia: Oggi 19 Novembre gruppi di giovani in molte città si uniranno nel "NO" alle mafie.



Il secondo appuntamento del percorso "Notti contro le mafie, parola ai giovani". A Milano, Trento, Roma, Firenze, Foligno, Brescia, Barcellona Pozzo di Gotto che sono le città dove si è tenuta la prima "Notte" il 23 Ottobre, domani si aggiungeranno anche Bologna, Monfalcone e Agrigento. L'ora d'inizio è prevista intorno alle 20 in tutte le città e il tema della serata saranno le "Storie di 'Ndrangheta" cioè verranno riportate le storie di chi ha realmente subito la 'Ndrangheta sulla propria pelle.

Domani fra i vari testi verranno letti anche "La malapianta" del giudice Gratteri e "Chi ha paura muore ogni giorno" di Guseppe Ayala.

A Roma la stessa serata si terrà giovedì 25 Novembre.



Studenti Viola



per info e adesioni:

giovanicontrolemafie@gmail.com

http://www.facebook.com/notticontrolemafie



Visualizza Notti contro le mafie, parola ai giovani in una mappa di dimensioni maggiori



    Venerdì 19 Novembre 2010

    

    

     Agrigento

    Bar Milano Di Nocera Giuseppe,Via Atenea/Porta di Ponte

    ore 19.00

    Silvia Greco 320 8611882

    

    Barcellona Pozzo di Gotto

    Piazza Beppe Alfano

    ore 19.00

    Samadhi Lipari samadhilipari@yahoo.it 3280247828

    

    Bologna

     Centro Sociale Costaren

    aore 21.00

    Paolo Perini perinipaolo@gmail.com 3474938596

    popoloviolabologna@gmail.com

    

    Brescia

     Piazza della Loggia

    ore 20.00

    Chiara Cotelli  chiara.cotelli@gmail.com 3284566654

    

    Firenze

     Casa Della Creatività - Vicolo di Santa Maria Maggiore 1 (Vicino al Duomo)

    ore 17.00

    Gianmarco Maggi gia.maggi@hotmail.it 346 9554356

    Flavia Saladino hemia12@hotmail.it

    

    Foligno

     Chiostro di Piazza San Giacomo

    ore 18.00

    Giacomo Russi volpeambiziosa@hotmail.it 3463767068

    

    Milano

     Colonne di San Lorenzo

    ore 21.00

    Silvia De Marino silvia.demarino@gmail.com 338.18.45.075

    Elisabetta Zuccotti elisabetta.zuccotti@gmail.com 349.46.14.335

    

    Monfalcone (Go)

     Piazza Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

    ore 17.00

    Francesco Zappaterra francesco_zappaterra@yahoo.it

    

    Trento

     Piazza Anfiteatro

    ore 20.30

    Samuele Martello samured@alice.it 3495667604

    

    Venezia

     Campo dei Tolentini

    ore 20.30

    Gianluigi Placella gplacell@libero.it 3475055218

    

          Giovedì 25 Novembre 2010

    

    Roma

     Sotto casa d'Andrea,Via dei Reti

    ore 20.00

    Mirko Celii mirkocelii@gmail.com 320134375

    Gianluca Palma g.palma87@gmail.com 3386426502

    

domenica 14 novembre 2010

Flash Mob, sotto le due torri a Bologna, 15 NOVEMBRE ALLE 15

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Verso lo sciopero del 17


Secondo Flash Mob "immagina Bologna senza l'Università"


Il 15 NOVEMBRE ALLE 15 saremo sotto le due torri a Bologna per liberare i saperi e portarli
in corteo il 17 alla giornata mondiale di mobilitazione per il libero accesso ai saperi


Immagina Bologna senza l'Universtà:
Immagina l'Università senza gli studenti
Immagina l'Università senza i ricercatori, quelli precari, quelli che il contratto lo devono inventare di anno in anno di semestre in semestre.
Immagina un'Italia senza diritto allo studio, senza borse per chi vuole cambiare il suo futuro e quello del suo paese, immagina un paese dove il figlio del notaio farà sempre il notaio, e il figlio dell'operaio farà sempre l'operaio perchè lo stato non gli ha assicurato il diritto allo studio, il diritto a scegliere, a decidere chi e cosa voler essere.
Immagina un'Italia senza i 70.000 ricercatori precari, senza i 2000 dell'Università di Bologna, quelli che ogni giorno di quella Università salvano il bilancio, grazie al loro lavoro sotto pagato e non riconosciuto, quelli che fanno lezione dentro aule immense e stipate di giovani dalle belle speranze che non vogliono mai deludere, o in piccole aule spesso fredde con pochi studenti a ragionare occhi negli occhi, quelli che correggono le tesi e laureano gli studenti spalla spalla con i "baroni", quelli che stanno negli archivi polverosi e profumati di carta vecchia, nelle biblioteche e con un'occhio dentro un microscopio.
Immagina un paese dove precario non è solo il contratto di chi trasmette sapere ma anche l'accesso a quel sapere.
Immagina un paese dove non si pensa, non si critica, non si sceglie, non si cambia, non si migliora.
E ora immagina qualcosa di completamente diverso...

Il 15 novembre saremo sotto le due torri a Bologna per liberare i saperi e portarli in corteo il 17 alla giornata di mondiale di mobilitazione per il libero accesso ai saperi.
Coordinamento Ricercatori Precari Bologna
Studenti e precari di Bartleby
Ora
lunedì 15 novembre · 15.00 - 15.30

LuogoSotto le due torri - Bologna

Creato da

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Immagina Bologna senza l’Università

Il 15 novembre studenti e ricercatori precari si danno appuntamento sotto le Torri per una performance di strada che promette di richiamare l’attenzione sul declino dell’università pubblica. Aspettando la giornata mondiale per il libero accesso ai saperi del 17.

Lunedì 15 novembre alle ore 15.00 ai piedi delle Due Torri studenti e ricercatori precari dell’Università di Bologna insceneranno una p...erformance di strada per l’università pubblica, il reddito e i diritti.

Buskers e studenti, giocolieri e ricercatori si scambieranno i ruoli a simboleggiare l’arte dell'arrangiarsi che contraddistingue la vita quotidiana nelle aule universitarie. Studenti che, come artisti di strada, devono far fronte a un taglio del 90% del diritto allo studio
promesso dall’imminente legge Finanziaria. Ricercatori precari che, come giocolieri, sono costretti a insegnare in aule immense e stipate o minuscole e spesso non riscaldate e che, allo stesso tempo, come prestigiatori, di anno in anno, di semestre in semestre, devono inventarsi un contratto così da salvare, grazie al proprio lavoro sotto pagato e non riconosciuto, il bilancio dell’Alma Mater.

La performance del 15 – tra flash mob e happening di strada – è aperta a tutti/e e ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulla giornata mondiale per il libero accesso ai saperi, indetta per il 17 novembre. Per questo, chiediamo a chi voglia partecipare, di presentarsi con un oggetto qualsiasi che a proprio giudizio permetta la libera trasmissione dei saperi.

Immagina Bologna senza l'Università.
Immagina l'Università senza gli studenti.
Immagina un'Italia senza diritto allo studio, senza alcun sostegno per chi vuole cambiare il suo futuro e quello del suo paese.
Immagina un paese dove precario non è solo il contratto di chi trasmette sapere ma anche l'accesso a quel sapere.

E poi immagina qualcosa di completamente diverso.

Il 15 novembre saremo sotto le Torri per liberare la conoscenza e portarla in corteo il 17 alla giornata mondiale per il libero accesso ai saperi.

Rete dei ricercatori precari di Bologna
http://www.ricercatoriprecaribo.it/
blog cup

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sabato 13 novembre 2010

Flash Mob "Beni culturali? Sosteniamoli!"





Flash Mob "Beni culturali? Sosteniamoli!"


Ora
domenica 14 novembre · 12.00 - 13.00
Luogo Colosseo
Lato Fori Imperiali, Metro Colosseo
Rome, Italy
Creato da
Sinistra Ecologia Libertà Lazio,
Maggiori informazioni
Flash Mob per sostenere i beni culturali e il patrimonio artistico che nel nostro paese cadono a pezzi.

ISTRUZIONI PER L'USO:

ore 11:45 Ritrovo: non c'è un punto di aggregazione preciso, l'importante è stare nei pressi delle mura del Colosseo come se foste un turista qualunque.
...
ore 12:00 Al segnale di allarme (una sirena, un campanaccio, un fischietto) tutte le persone presenti corrono verso le mura del Colosseo - come se stesse crollando improvvisamente - e reggono, sostengono le mura.

A quel punto si tirerà fuori lo striscione "Beni culturali. Sosteniamoli" e un po' di musica.

Questo il testo del volantino che verrà distribuito

Arrivano le piogge e il nostro paese frana. Una frana materiale e simbolica che investe cose e persone.

Cadono le case, i monumenti, scivolano a valle intere colline e con esse l'immagine di un paese incapace di concentrare gli sforzi su priorità evidenti ma puntualmente disattese: la messa in sicurezza del territorio, la tutela del patrimonio culturale e con essi della vita umana.

I crolli di Pompei si aggiungono ad una lunga serie di eventi analoghi che hanno colpito, solo un anno fa la stessa Capitale, con il crollo delle gallerie Traianee della Domus aurea, episodi che avrebbero dovuto allertare il Governo sulla necessità di prevedere un piano straordinario di valutazione dei rischi e una conseguente politica di investimenti finalizzati alla tutela e alla conservazione del nostro patrimonio culturale.
Pompei non è che la cronaca di una morte annunciata, diversamente non poteva essere.

Le politiche finanziarie di questi ultimi anni, , attraverso l’azzeramento dei fondi (-198,2 milioni per il 2009; -207,7 milioni per il 2010; - 366,4 milioni per il 2011) hanno smantellato progressivamente il sistema pubblico di tutela, disattendendo il nostro testo costituzionale che affida la tutela dei beni culturali direttamente allo Stato.

Per questo, caro Ministro Bondi, crolla il nostro Patrimonio.
Non perché risale ad oltre 2000 anni fa come da lei spiegatoci.
Se avessimo scelto strade diverse, rispetto a quelle mirate all’investimento su inutili opere faraoniche o all’armamento gli aerei militari in missione di “pace”all'estero, forse oggi non ci troveremmo di fronte all'incredibile necessità di dover scegliere se destinare i soldi alle popolazioni colpite dall'alluvione, oppure alla messa in sicurezza del patrimonio culturale, senza parlare della ferita ancora aperta del terremoto de L'Aquila.

Per queste ragioni abbiamo ritenuto urgente una iniziativa, seppur simbolica, come un flash mob.

Per dire che Sinistra Ecologia Libertà sostiene la cultura e la tutela del territorio e del paesaggio. Gli allagamenti in Veneto e i crolli del nostro Patrimonio sono le facce di una stessa medaglia.

BENI CULTURALI? SOSTENIAMOLI!

Sanatoria, Invito a risolvere concretamente questo problema


SIAMO TUTTI SULLA GRU: DIRETTA DEL QUINDICESIMO GIORNO

Ore 19.45: Dal presidio di via san Faustino si sono ricompattate le persone. Prosegue dunque il presidio, in questo momento sono presenti qualche  centinaio di persone. Ore 19.25: Ancora un aggiornamento da
(continua...)

http://www.radiondadurto.org/ 
 Sanatoria: Invito agli Italiani a risolvere concretamente questo problema
Ora
Domani alle 11.00 - sabato 26 febbraio 2011 alle ore 23.30

LuogoItalia

Creato da

Maggiori informazioni
Rivolgiamo un appello a tutti i cittadini Italiani, ai Parlamentari Italiani ed a tutte le forze politiche italiane ad esprimere solidarietà agli stranieri che sono stati vittime della sanatoria-truffa e/o sono ancora senza un permesso di soggiorno pur lavorando e dando ricchezza all’Italia.
Invitiamo i Parlamentari Italiani e le forze politiche italiane a dare vita concretamente ad una modifica dell’attuale legge sui permessi di... soggiorno che produce le truffe ed a far arrivare la disponibilità a comitato2010@libero.it & fax: 02/89038663 (inseriremo in calce le adesioni)

Invitiamo tutti - in segno di solidarietà e concretezza - a partecipare all’assemblea nazionale convocata per domenica 14 novembre alle ore 11 sotto la Torre di Via Imbonati a Milano.

Invitiamo le associazioni, i comitati ed i presidi che hanno veramente a cuore la battaglia contro la sanatoria truffa:
A) alla massima mobilitazione per far conoscere agli Italiani le autentiche truffe che si sono avute a causa di una legge che è stata fatta male.
B) a proporre agli occupanti della gru di Brescia e della torre di via Imbonati a Milano di sostituire le occupazioni con altre forme di protesta.
C) ad isolare chi strumentalizza l’esasperazione degli extracomunitari truffati per sostenere di avere una rappresentanza tra gli extracomunitari che non ha e che è solo una pretesa misera.
Invitiamo i responsabili delle associazioni, dei comitati e dei presidi e gli avvocati degli stessi a vigilare su quanto si scrive e si dice per non alimentare inutili speranze.

Invitiamo inoltre il Ministero dell'Interno, le Prefetture di Brescia e di Milano affinchè garantiscano agli immigrati occupanti che le loro situazioni personali verranno esaminate caso per caso e che, laddove sussistano situazioni di un loro diritto che non sia stato rispettato, che questo venga difeso e tutelato.

I sottoscrittori ed aderenti alla presente ringraziano Padre Mario Toffari di Brescia.

Altre proposte di protesta ed iniziative:
Il Comitato AUTOEMERSIONE ( http://www.facebook.com/group.php?gid=115243638500174 ) ha proposto di sostituire le occupazioni “con una marcia gandhiana dalla gru di Brescia fino a Verona accanto ad una valanga di dichiarazioni di autoemersioni”. Leggi questa nota: http://www.facebook.com/#!/note.php?note_id=460595244348&id=1667750932

L’associazione RONDINE ( http://www.facebook.com/group.php?gid=49237047153 ) ha formulato la stessa proposta del Comitato Autoemersione

La Curia di Brescia ha messo a disposizione un proprio spazio per affrontare questi problemi.

Il Movimento cristiano dei lavoratori «ritiene del tutto illegale una azione, come quella in atto a Brescia, che interrompe servizi pubblici, ritarda lavori, arreca danni alla collettività ma al tempo stesso richiama la politica ad una assunzione di responsabilità affinché le norme in vigore (sull'immigrazione) vengano radicalmente riviste»
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mercoledì 10 novembre 2010

IL COMUNE DI BOVOLENTA CHIEDE AIUTO: abbiamo bisogno di pompe idrovore

Claudio Filippi
PER FAVORE
FATE GIRARE:
IL COMUNE DI BOVOLENTA CHIEDE AIUTO: 
abbiamo bisogno di
pompe idrovore!
Chiunque ne abbia di disponibili contatti il Comune al
numero 049.5386166

lunedì 8 novembre 2010

8 NOVEMBRE: PER UN PAESE NORMALE


8 NOVEMBRE: PER UN PAESE NORMALE
(1093 adesioni) Dimissioni di Berlusconi

Lunedì 8 novembre, le piazze – In costante aggiornamento

Roma, ore 17, davanti Montecitorio

Milano, ore 18-22, piazza San Babila, clicca qui

Catania, ore 18, sotto prefettura di via Etnea clicca qui

Parma, ore 17, davanti prefettura clicca qui

Massa Carrara, ore 17, davanti prefettura clicca qui

Trieste, ore 17, davanti prefettura clicca qui

Salerno, ore 18, piazza Cavour clicca qui

Alessandria, ore 17, davanti prefettura

Trento, ore 16, di fronte Commissariato di Governo

Cagliari, ore 16, via Roma di fronte Municipio clicca qui

Bolzano, ore 18, piazza Municipio clicca qui

Siamo alla frutta, il nostro Paese è piombato in una situazione politica, sociale, economica e culturale non più sopportabile.
Anche un bambino si accorgerebbe che l’Italia è allo sbando: ad una crisi economica sempre più pressante si aggiunge una crisi democratica che è diventata palese.
Il Presidente del Consiglio forza le istituzioni, trasferisce l’impunità di cui pensa di godere a minorenni che dovrebbero essere affidate ai servizi di recupero e racconta frottole alla Questura (“la ragazza è la nipote di Mubarak”).
Che la situazione italiana sia arrivata ai suoi livelli più bassi se ne sono accorti – finalmente! – anche i suoi ex alleati politici ed il maggiore partito di opposizione.
E’ arrivato il momento di fermare questa spirale di degrado e malcostume in cui il Premier ci ha trascinati, e manifestare tutti insieme, cittadini, forze politiche e movimenti della società civile, il nostro dissenso e la nostra indignazione.
Perché tutto questo non è più tollerabile. Tutti insieme ribadiamo a gran voce: BERLUSCONI DIMISSIONI!
Per questo chiamiamo a raccolta tutti coloro che hanno a cuore il futuro democratico del nostro Paese: lunedì 8 novembre, dalle ore 17, alla riapertura delle Camere, ritroviamoci tutti davanti a Montecitorio (e in altri luoghi simbolici di tante altre città italiane) , per manifestare il nostro dissenso e pretendere che se Berlusconi non capisce che è venuto il momento di mettere la parola FINE al suo inadeguato ruolo di Capo del Governo che siano le forze democratiche presenti in Parlamento a sfiduciarlo per restituire il Paese alla normalità costituzionale.


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venerdì 5 novembre 2010

Firma l'appello di Dario Fo per la scuola.

 

 

Per non rinunciare al futuro . Firma l'appello di Dario Fo per la scuola.




http://www.petizionionline.it/petizione/per-non-rinunciare-al-futuro/2314
Il sistema scolastico e universitario italiano è in grave pericolo. Un pericolo serio, reale, non dovuto al dilagare della tv spazzatura, non provocato dal terrorismo islamico e stranamente neppure causato dai mutamenti climatici; la scuola e l’università italiana sono a rischio perché si tagliano drasticamente le risorse che, pur tra mille difficoltà, hanno permesso fino a oggi il loro funzionamento e garantito l’esistenza di insegnanti e ricercatori convinti di star svolgendo un compito importante. Forse è per questo senso profondo di autostima e di fiducia verso se stessi che insegnare non è un lavoro come un altro. Fare ricerca non è una comoda pratica per timbrare il cartellino e poi subire un lavoro più o meno tollerato o detestato: è spendere sogni, anni, fatica e sudore per studiare, interpretare, valutare, elaborare ipotesi, fare confronti, trasmettere conoscenze e gli strumenti per elaborarle. In tutti i Paesi dell’Unione europea l’insegnamento, dalle scuole materne alle università, è considerato attività degna del massimo rispetto, in quanto riserva strategica di competenze e sapere; nel nostro Paese l’insegnante è screditato agli occhi di un’opinione pubblica resa sempre meno responsabile verso il futuro, il docente universitario viene visto come un comodo elefante parcheggiato in una placida savana, mentre il ricercatore viene considerato un tipo strambo prossimo al disadattamento. Non è esagerazione dare queste definizioni, sono le stesse che possono spiegare il progetto di mutazione antropologica del Paese che vari governi hanno portato avanti nel tempo. Prima, con la campagna di tagli indiscriminati all’istruzione, all’Università e alla ricerca avviata nel giugno 2008; poi, con il DdL per l’università che, in questo momento, sta arrancando alla Camera, dove gli è stato imposto un salutare “stop”: una riforma strategica non si può fare senza risorse. In totale, alla formazione scolastica e universitaria italiana vengono sottratti in cinque anni 10 miliardi di euro. Si tratta di una cifra paragonabile all’entità degli aiuti inviati in Italia col Piano Marshall dal 1948 al 1952. Quattro anni che allora cambiarono in meglio un Paese devastato dalla guerra, cinque anni che oggi possono distruggere quello che rimane di un sistema scolastico e universitario che un tempo era reputato tra i migliori al mondo. Un piano Marshall al rovescio che rappresenta il più complesso e strutturato attacco al sistema dell’istruzione inferiore, media e superiore attuato in Italia dalla nascita dello Stato unitario. Una campagna che da un lato mira a dequalificare i docenti accorpando le classi di insegnamento – nel caso della scuola media inferiore e superiore – e dall’altro a colpire le università come centri di ricerca e studio. Viene infatti accentrato il controllo degli Atenei nelle mani dei rettori e dei Consigli di amministrazione; si precarizzano ulteriormente i canali di accesso alla docenza; ogni rappresentatività negli organi di governo degli atenei viene ridimensionata; viene prevista la possibile trasformazione delle università in fondazioni dalla natura giuridica ambigua, libero campo di speculazione e di profitto per consorterie di furbetti e rapaci. Infine, non vengono previste assunzioni per sostituire i pensionamenti e vengono lasciate inalterate retribuzioni che, soprattutto nel caso dei «giovani» ricercatori appena assunti, rasentano il ridicolo per un lavoro di alta specializzazione: 1.200 € al mese. Insomma, l’Università e la Scuola vengono relegati in un ruolo secondario, mentre in tutta Europa, si combatte la crisi investendo in istruzione e ricerca per garantire un futuro. I firmatari di questa lettera denunciano questo scempio scellerato a tutti i cittadini coscienti del ruolo fondamentale che la scuola e la università hanno giocato nella formazione di ciascuno di loro, richiedono al governo di recedere dall’azione di impoverimento dell’istruzione e ricerca pubblica; chiedono una riforma del sistema universitario condivisa e ragionata e non improvvisata su logiche aziendalistiche fuori luogo, dicono sì alla tutela della professionalità e al riconoscimento dei meriti ma chiedono anche l’adeguamento delle retribuzioni ai livelli degli insegnanti e ricercatori dei Paesi dell’Unione europea. Un paese nel quale chi insegna o ricerca è costretto ad andarsene o vergognarsi di ciò che fa, perché sottovalutato, denigrato e offeso proprio da chi dovrebbe garantire la sua professionalità, non è un paese né per giovani né per vecchi: è un paese di anime morte.

Primi firmatari:

Dario Fo Franca Rame Jacopo Fo Stefano Benni Luciano Gualandri

Per la Rete 29 Aprile (www.rete29aprile.it):

Piero Graglia Alessandro Ferretti Alessandro Pezzella Guido Mula Massimiliano Tabusi Sergio Zilli Loris Giorgini Eleonora Gallucci Piero Morelli Marco Prandini

mercoledì 3 novembre 2010

FESTA DELLE ENERGIE PULITE - 100 PIAZZE PER IL CLIMA

100 PIAZZE PER IL CLIMA - FESTA DELLE ENERGIE PULITE
Il 6 e il 7 Novembre 2010 in tutte le piazze italiane per promuovere la  proposta di legge di iniziativa popolare per lo sviluppo dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili

Legambiente assieme alle principali associazioni ambientaliste, forze sindacali e personalità della cultura e della scienza ha costituito un Comitato Nazionale ed elaborato un progetto di legge di iniziativa popolare denominato Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima per invertire la rotta che sta portando l'Italia fuori dall'Europa.
Il Governo non sta facendo abbastanza per contrastare i cambiamenti climatici e perseguire gli obiettivi europei di riduzione dei gas a effetto serra che vincolano gli stati membri a ridurre, entro il 2020, le emissioni climalteranti del 20% realizzando, entro la stessa scadenza, un aumento sempre del 20% sia dell’efficienza energetica sia dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili.
LA LEGGE IN 10 PUNTI
1 Il Piano energetico ambientale nazionale. Sarà coerente con gli obiettivi europei del 20-20-20 per l’anno 2020 e ne discendono i piani regionali. Il governo presenta ogni anno un rapporto al Parlamento sull’attuazione.
2 Obiettivo 100%. Sostenere la ricerca su tutte le tecnologie energetiche, escluso il nucleare, per centrare l’obiettivo a lungo termine della produzione di energia al 100% da rinnovabili.
3 Rinnovabili e sostenibilità. Si distinguono le fonti rinnovabili sostenibili e non sostenibili. Solo quelle sostenibili (solare fotovoltaico, termico e termodinamico, l’eolico, biogas) possono accedere agli incentivi. Per le altre fonti (idroelettrico, geotermia, biomasse e biocarburanti) occorre la certificazione di sostenibilità.

4 Biomasse a patto che… L’energia da biomassa senza cogenerazione non è sostenibile e pertanto non beneficia dell’incentivazioni. Deve inoltre essere prodotta senza ridurre la superficie forestale e agricola, ed è vietata l’importazione da aree sottoposte a deforestazione. Si esclude dall’incentivo l’energia da rifiuti contenenti una significativa frazione organica non biodegrabile, i cosiddetti Cip6.
5 Il diritto all’equa remunerazione nasce dal riconoscimento della pubblica utilità delle rinnovabili. Vale il meccanismo del conto energia, inteso come tariffa minima garantita e omnicomprensiva. Fra i criteri lo stimolo della piccola generazione distribuita, dell’innovazione tecnologica e della qualità ambientale degli interventi.
6 Meno burocrazia. Per gli impianti solari termici e fotovoltaici di piccola taglia installati sui tetti, e in assenza di vincoli, è sufficiente una semplice comunicazione al Comune di appartenenza. Gli impianti di piccola taglia, inoltre, non saranno soggetti alla Via a meno che non ubicati in aree di particolare pregio naturale e storico. Per gli impianti a terra fino a 1 MW si richiede invece la Dia e la Valutazione d‘incidenza ambientale se in aree protette Sic e Zps.
7 Efficienza pubblica e privata. Si prevede l’erogazione di certificati bianchi, agevolazioni fiscali, contributi in conto capitale e finanziamenti agevolati per realizzare efficienza energetica negli edifici residenziali, nelle amministrazioni pubbliche, negli uffici. Fra le misure, la modifica della normativa condominiale per favorire le decisioni in materia di efficienza nel rispetto dei diritti di proprietà individuale.
8 Biocarburanti. Comprendono anche il biogas, il bio-metano, l’idrogeno e l’elettricità verde utilizzata da ferrovie, metropolitane, tram, filobus e auto elettriche. Sono favorite le filiere locali con priorità per gli scarti di lavorazione agro-industriale e da coltivazione.
9 A tutta rete. Sono favorite le “smart-grid”, i contatori intelligenti e le stazioni di ricarica intelligente delle auto elettriche, oltre al teleriscaldamento e tele-raffrescamento. Per garantire la pubblica utilità nella gestione la società Terna spa viene trasformata in Agenzia pubblica.
10 Trasporti intelligenti. Si punta a ridurre la domanda di mobilità automobilistica attraverso una pianificazione urbana integrata e moderna, assegnando la precedenza al trasporto pubblico elettrico e su ferro e alla mobilità pedonale e ciclistica. Fra gli interventi: chiusura di parti crescenti dei centri urbani e incentivazione di mezzi di trasporto a emissioni zero.
Puoi leggere QUI il testo integrale della proposta di Legge.

Grazie a centinaia di appuntamenti in tutta Italia le due giornate saranno occasione per organizzare una raccolta straordinaria delle firme a sostegno del progetto di legge d’iniziativa popolare “Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima”. Le firme (centomila),  che abbiamo cominciato a raccogliere da fine giugno scorso, saranno consegnate in Parlamento prima delle festività natalizie. www.oltreilnucleare.it.
LINKS UTILI
La proposta di Legge
Lista delle iniziative nelle piazze italiane
100 piazze per il Clima sul sito di Legambiente
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martedì 2 novembre 2010

Seminario "Vittime di un amore criminale. La violenza in famiglia"



Seminario "Vittime di un amore criminale.
La violenza in famiglia"




Ora
giovedì 2 dicembre · 15.30 - 19.30

LuogoSezione Italiana del National Center for Victims of Crime - Stalking Resource Center
Sala Vallese, Via Appia Nuova, 244.
Rome, Italy

Creato da

Maggiori informazioni
La Sezione Italiana del National Center for Victims of Crime di Roma
organizza un seminario

Il giorno previsto per tale incontro è giovedì 2 dicembre 2010 dalle 15.30 alle 19.30.

...In detto incontro verranno approfondite le seguenti tematiche:

- Definizione di violenza e sua classificazione.
- Forme di violenza domestica (stalking, parafilie, abuso sui minori,
violenza sessuale e omicidio).
- Inquadramento tipologico della personalità violenta.
- Vittimologia (cenni storici, classificazione tipologica delle vittime, sindrome
della donna maltrattata, conseguenze psicopatologiche).
- Casi clinici e giudiziari.
- Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla
violenza sessuale, nonchè in tema di atti persecutori.
- Crimini contro gli animali come criminogenesi della devianza sociale.


Destinatari
Il seminario, aperto a tutti coloro che nutrono interesse verso tali tematiche, è rivolto principalmente ai laureati e laureandi in psicologia, medicina, giurisprudenza e scienze dell'educazione.
Detto seminario prevede un massimo di centocinquanta partecipanti.
Il numero minimo per la sua attivazione non dovrà essere inferiore a cinquanta unità.

Al termine, verrà rilasciato un ATTESTATO di partecipazione su carta intestata del National Center for Victims of Crime e a firma del Coordinatore della Sezione Italiana del NCVC.

Si avvisa gli interessati che la partecipazione ai Nostri eventi (seminari/ incontri formativi) non costituisce di per sè la garanzia del rilascio di Crediti formativi. Il rilascio di detti crediti è a discrezione dell'Istituto Universitario di appartenenza, previa valutazione della validità o meno della documentazione (attestato di partecipazione, locandina con il programma completo) presentata dal richiedente.

E' prevista la partecipazione, in qualità di ospiti, di alcuni funzionari della Polizia di Stato e della Polizia Giudiziaria della Municipale di Roma.

Iscrizione
Il costo è di 60 Euro.

La pre-iscrizione si intende effettuata a seguito dell’invio di una e-mail di conferma all'indirizzo di posta elettronica (grg.bc@tiscali.it o gargiullobr@yahoo.it). Provvederemo ad inviare il modulo di pre-iscrizione che dovrà essere rispedito, debitamente compilato, per via e-mail.
L’iscrizione diviene effettiva con l’invio alla segreteria del pagamento della quota di iscrizione (termine ultimo 15 novembre 2010). Il pagamento può essere effettuato via paypal (entrando sul sito www.psicocom.it sezione evento), mediante post pay (in questo caso invieremo i dati per coloro che fossero interessati a tale modalità) o mediante bonifico. Gli estremi del conto su cui inviare il bonifico sono: Dott.ssa Rosaria Damiani (Iban:
IT44-H076- 0103- 2000-0003-9894-571

Le informazioni sono presenti sul sito www.psicocom.it

Relatori:

Dr. Bruno C.Gargiullo
Coordinatore Sezione Italiana NCVC
Membership della World Association for Sexual Health (WAS), del National Center on Domestic and Sexual Violence (NCDSV), dell'International Criminologist Association (ICA) e dell'American Psychiatric Association (APA) - DSM V Board.

Dr. Rosaria Damiani
Componente Sezione Italiana NCVC
Membership della World Association for Sexual Health (WAS), del National Center on Domestic and Sexual Violence (NCDSV), dell' International Criminologist Association (ICA) e dell'American Psychiatric Association (APA) - DSM V Board.

Dr. Stefano Gargiullo
Componente Sezione Italiana NCVC
Membership dell'American Psychiatric Association (APA) - DSM V Board.

Dr. Alessandra Biondi
Psicologa e Specializzanda in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale

Dr. Letizia Mandaglio - Vice Questore Aggiunto
Responsabile Sezione "Misure di Prevenzione" della Divisione Anticrimine
Questura di Roma

Dr. Ciro Federico Troiano
Criminologo
Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV


Per informazioni rivolgersi alla Dott.ssa Damiani
cell. 3391689919 - 3471819205
tel. 067023801
email grg.bc@tiscali.it
Via Appia Nuova 288- vicino alla metro A Ponte Lungo

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