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sabato 30 giugno 2012

BUFALA : Indennita' parlamentare referendum

ATTENZIONE ALLE RICHIESTE DI SOTTOSCRIZIONE DI REFERENDUM:
Legge 352/1970 art. 2 comma 31 : non si possono tenere referendum 12 mesi prima delle elezioni e nei sei mesi successi a dette elezioni.
Prima di novembre 2013 non potrà essere tenuto il referendum, che sicuramete verrà spostato a giugno 2014 , mese in cui (giugno) abitualmente si tengono le votazioni referendarie.

Se vi dicono che é "valido" (sta circolando in rete un video) stanno facendo demagogia elettorale per accapparrarsi le vostre firme e formare partiti fantasma -
FARE GIRARE PLEASE
 
CIRCOLA IN RETE UNA BUFALA DI REFERENDUM
SIMILE AD ALTRE , MA QUESTA MERITA APPROFONDIMENTO.


Negli ultimi giorni su Facebook sta "girando" moltissimo un manifesto per invitare i cittadini a recarsi presso i Comuni di residenza o presso i banchetti (dove ne sono stati fatti) per firmare un referendum contro "gli stipendi d'oro dei parlamentari". La proposta referendaria prevede sic et simpliciter l'abolizione dell’art. 2 della legge 31 Ottobre 1965, n. 1261 pubblicata sulla Gazzetta ufficiale 20 Novembre 1965, n.290, che stabilisce il diritto alla DIARIA dei parlamentari (cioè il "rimborso spese" per il soggiorno a Roma, corrisposto anche a chi a Roma ci abita).

L'iniziativa referendaria è promossa da un piccolo partito politico denominato UNIONE POPOLARE (anche se in molti post sui social network il manifesto pubblicato stranamente omette l'indicazione del simbolo).



Al di là del merito del quesito referendario (condivisibile, almeno per chi scrive o quantomeno che solleva il problema della formulazione di un diverso tipo di rimborso per chi, eletto in Parlamento, deve affrontare spese di viaggio e permanenza nella Capitale), l'iniziativa "puzza" di strumentalizzazione demagogica e di facile tentativo di "acchiappare" consenso in maniera un po' subdola.



Detto da un attivista del Movimento 5 Stelle questo potrebbe suonare apparentemente strano, ma val la pena approfondire un po' e capire COSA si vuole ottenere e CHI è che patrocina l'iniziativa:

a) Innanzitutto va rilevato che ai sensi dell’art. 31 della L. 352-1970 non può essere depositata richiesta di referendum nell’anno anteriore alla scadenza di una delle due Camere e nei sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per l’elezione di una delle Camere medesime; inoltre, ai sensi dell’art. 32 della medesima legge, le richieste di referendum devono essere depositate dal 1 gennaio al 30 settembre di ciascun anno.

Essendo ormai decorso il termine del 30 settembre del 2011, ed essendo il 2012 l’anno che precede la scadenza della Legislatura in corso, ne consegue che (salvo il caso di elezioni anticipate nel corso del 2012) la proposizione (o meglio, il deposito delle firme raccolte) di uno o più referendum sarà possibile solo a partire dal 2014.

Ecco quindi il primo elemento di dubbio: perchè Unione Popolare sta spingendo tanto sulla Rete per terminare la raccolta di firme (il termine scade in questo mese, luglio 2012), senza dire che le firme non potrebbero essere depositate prima del 2014 ?*



b) Più interessante è capire CHI SONO i promotori e quindi CHI E' questa misconosciuta Unione Popolare....La coordinatrice nazionale è la sig.ra Maria Di Prato, già democristiana e poi UDC che nel 2010, "insieme ad altri colleghi e parlamentari, fuoriesce dall'UDC, per creare Unione Popolare fermamente convinta della necessità di un partito di centro che guardi con interesse al centro-destra."

(così su http://www.unionepopolare.eu/component/content/article/38-curricula-cv/93-maria-di-prato.html).



Le altre "persone di Unione Popolare" sono visibili qui ed invito gli interessati ad una ricerca per capire da "dove vengono": http://www.unionepopolare.eu/partecipa/persone.html



Non abbiamo bisogno di vecchi politici dei partiti che vogliono ricrearsi una verginità utilizzando l'insofferenza popolare per avere visibilità e risonanza mediatica all'approssimarsi delle elezioni....C'è già chi combatte con coerenza e determinazione i privilegi della politica attuale, utilizzando in maniera trasparente gli istituti di partecipazione democratica popolare da diversi anni (V-Day) e non ha "uffici politici" a Roma a cui chiedere una tessera...i politici della vecchia scuola, per cortesia, rimangano (o vadano) a casa...



Maurizio Buccarella

Attivista del Movimento 5 Stelle


 Fate una ricerca!!




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mercoledì 27 giugno 2012

- LAVORO -: lavoratori ThyssenKrupp di Torino lanciano un Appe...

lavoratori ThyssenKrupp di Torino lanciano un Appello

Gli ex lavoratori ThyssenKrupp di Torino lanciano un Appello di solidarietà affinché il Sindaco P. Fassino mantenga quanto promesso nell’incontro del 30 giugno 2011: un lavoro sicuro e dignitoso per tutti i lavoratori rimasti in mobilità, gran parte dei quali costituitisi Parti Civili nel processo per la strage del 6 dicembre 2007 in cui hanno perso la vita 7 compagni di lavoro.
 klikka qui sotto

- LAVORO -: lavoratori ThyssenKrupp di Torino lanciano un Appe...: Gli ex lavoratori ThyssenKrupp di Torino lanciano un Appello di solidarietà affinché il Sindaco P. Fassino mantenga quanto promesso n...

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lunedì 25 giugno 2012

CHIEDIAMO LE DIMISSIONI DELL'ASSESSORE DI LEGA NORD UMBERTO BALLABIO




 PETIZIONE IN ITALIA PER CHIEDERE LE DIMISSIONI DELL'ASSESSORE LEGHISTA UMBERTO BALLABIO che ha detto:

"Bruciare col napalm gli extracomunitari"

 Dopo le 1.000 firme raggiunte in nemmeno una settimana per le dimissioni di Mauro Aicardi, il consigliere comunale leghista di Albenga (Savona), che ha condiviso il pensiero-choc all'interno di un gruppo su Facebook scrivendo: "Per gli immigrati servono i forni" e che ora è indagato dalLa Procura, si pronuncia in maniera simile ma non meno allarmante e grave Umberto Ballabio, l'Assessore ai Servizi Sociali e Politiche Abitative di Comune di Giussano, Provincia di Monza e della Brianza - Regione Lombardia. dicendo: "Bruciare col napalm gli extracomunitari. Gli extracomunitari che non pagano andrebbero bruciati col napalm".
La dichiarazione choc è stata riportata dall'opposizione durante un Consiglio comunale mentre in aula si stava parlando delle case popolari e l'Assessore Ballabio è intervenuto dicendo che per gli stranieri morosi ci vorrebbe il napalm per bruciarli.
Come quella di Aicardi a gennaio 2012 anche questa rappresenta una gravissima offesa per noi Immigrati che ci sentiamo anche Italiani perché studiamo. lavoriamo e paghiamo tutte le tasse onestamente in Italia contribuendo così ad un'Economia più ricca del paese, ad una cultura multietnica ed europea e di reciproco Rispetto. Questa frase del Consigliere comunale leghista del Comune di Giussano esprime un esplicito e profondo disprezzo e l'istigazione razziale nei nostri confronti.
Per questo motivo chiediamo le immediate dimmisioni di Umberto Ballabio, l'Assessore ai Servizi Sociali e Politiche Abitative del Comune di Giussano.
Obiettivo: Dopo una raccolta firme di almeno 1.000 firme si chiederanno le dimissioni del consigliere comunale leghista del Comune di Giussano Umberto Ballabio, altrimenti si farà una denuncia per la discriminazione verso gli Immigrati. Intanto chiediamo le sue dimissioni.
Se non di dovesse dimettere si scriverà al Presidente delLa Repubblica Giorgio Napolitano per un suo eventuale intervento viste le sempre più presenti proposte della Lega nord identiche a quelle dei campi di concentramento in Auschwitz, un'epoca che segna una profonda vergogna umana finita, sperasi per sempre.
Vi invito a firmare e condividere.
Grazie.
http://www.petizionionline.it/petizione/bruciare-col-napalm-gli-extracomunitari-chiediamo-le-dimissioni-dell-assessore-di-lega-nord-umberto-ballabio/6992

https://www.facebook.com/events/172429432882735/


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giovedì 21 giugno 2012

Comitato Diritto Origini Biologiche

 
Comitato Diritto Origini Biologiche
“Prevenire la prima forma di violenza contro i bambini: l’abbandono alla nascita”
(Risoluzione europea 1624 – giungo 2008)

“Gli Stati membri del Consiglio dell’Unione europea devono indurre le madri a rilasciare la loro identità …. Il bambino non deve essere privato del suo diritto di conoscere le sue origini…”
(Art. 11 della Risoluzione europea 1624)

Comitato per il Diritto alla conoscenza delle origini si propone di promuovere e sostenere iniziative finalizzate alla modifica delle normative che non consentono ai figli adottivi non riconosciuti di accedere alla conoscenza delle loro origini.

FINALMENTE RICONOSCIUTA PUBBLICAMENTE L'ATTIVITA ' DEL NOSTRO COMITATO: oggi, 21 giugno è andato in onda, nella rubrica "Costume e società"del Tg2, un servizio espressamente dedicato al divieto della conoscenza delle origini da parte dei figli adottivi non riconosciuti. Tale divieto, definito dalla Prof. Avv. Paola Balducci come inammissibile nel terzo millennio, è stato illustrato con chiarezza e motivatamente condannato dalla stessa Prof.Balducci, che ne ha esplicitamente considerate tutte le tragiche conseguenze in materia di salute fisica e mentale, nonchè relativamente a possibili unioni tra consanguinei. Per la prima volta l'argomento viene trattato, seppur brevemente, in maniera lucida ed informata, e presentato quale esso è: una gravissima discriminazione tra i cittadini di un medesimo stato e tra gli stessi figli adottivi riconosciuti e non riconosciuti. Non è mancato, da parte della esimia giurista, il riferimento alle direttive europee che, in tal senso, appaiono inequivocabili nel ribadire il diritto all'accesso. Come comitato non possiamo che essere soddisfatti dell'odierno riconoscimento e della presentazione de logo che ci contraddistingue e dell'attività che da anni andiamo svolgendo per la modifica della legge. Diamo il benvenuto su facebook a tutti coloro che, informati dal programma, vorranno unirsi a noi per il raggiungimento dell' obiettivo comune.
 https://www.facebook.com/comitatooriginibiologiche
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Roma la manifestazione concerto contro l'omofobia

 

no all'omofobia e sì diritti  

Roma, 21 giu. (TMNews) - Si terrà domani a partire dalle 20 a Piazza Farnese a Roma la manifestazione concerto contro l'omofobia e per i diritti, organizzata dal Coordinamento Arcobaleno che riunisce varie sigle (Arcigay Roma, ArciLesbica Roma, Azione Trans, Di Gay Project, Gay Center e Gay Lib) con il patrocinio di Comune di Roma, Provincia di Roma e Regione Lazio.


"Tutti in piazza per far sentire alto il nostro no alla violenza e il nostro sì alla richiesta di diritti" è l'appello lanciato dal coordinamento arcobaleno all'indomani di numerosi casi di aggressioni omofobe. Sul palco oltre agli esponenti delle associazioni ci saranno anche Vladimir Luxuria, Paola Concia, la conduttrice televisiva Elena Di Cioccio, la scrittrice Melissa P e terranno un concerto gratuito Malika Ayane e Marco Guazzone. Ad aprire l'evento Guido Allegrezza, l'attivista gay aggredito nei giorni scorsi all'Eur.

"Con la manifestazione del 22 giugno in piazza Farnese - afferma il portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo - vogliamo riportare nella stessa piazza che ha visto altre manifestazioni a favore delle unioni civili il messaggio che viene dalla comunità lesbica, gay e trans contro le discriminazioni e le violenze. Per questo con noi ci saranno anche alcune delle vittime recenti di aggressioni omofobe che lanceranno un appello al Presidente del Consiglio Mario Monti per una rapida approvazione di norme anti omofobia. E' necessario che dalle istituzioni e dalla politica vengano delle risposte concrete, come una legge anti-omofobia e la discussione di leggi a favore delle unioni civili. Chiederemo con forza al Parlamento e alla politica di cambiare passo e di mettersi in linea con gli altri Paesi europei".

"Ho deciso di partecipare a questa serata perché un amico mi ha aggiornata sul numero allarmante di aggressioni e violenze verso i ragazzi omosessuali - dice Malika Ayane - violenze che non vengono aggravate dal reato di omofobia. La serata nasce per essere un incontro con la comunità e aprire una discussione volta alla ricerca di una soluzione per tutelare dei cittadini cui è richiesto lo stesso contributo morale, fisico ed economico degli altri e non è riconosciuta la stessa tutela".

"Io non sono bravo con le parole - dichiara Marco Guazzone - ma sono fortunato perché quello che voglio dire lo posso esprimere con la mia musica. E' molto importante testimoniare contro la violenza, l'intolleranza e la discriminazione di ogni tipo, ed è davvero speciale poterlo fare attraverso la musica perché è un linguaggio che rende il messaggio universale".

"Il matrimonio rende liberi?" è il commento di Melissa P. "C'è chi sostiene di no. Eppure ognuno dovrebbe essere libero di decidere se sposarsi oppure o no. A prescindere dal proprio sesso, innanzitutto".

"Siamo grati a Malika Ayane e agli altri artisti che si esibiranno sul palco - afferma Roberto Stocco, presidente di Arcigay Roma - perché con la loro partecipazione ci danno un grande sostegno. Siamo convinti che ci sia sempre più bisogno di prese di posizione pubbliche anche nel mondo della cultura e dello spettacolo. Vorremmo anche noi come è avvenuto ad esempio a New York mostrare i volti noti a favore dei matrimoni gay. Piazza Farnese segna da questo punto di vista un buon inizio".

leggi anche: http://cipiri7.blogspot.it/2012/05/omofobia-e-omosessualita-legame.html
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lunedì 11 giugno 2012

EQUITALIA: NON SIAMO COMPLICI




«I PROFESSIONISTI ONESTI CONTRO EQUITALIA: "NON SIAMO COMPLICI"»

    • martedì alle ore 20.00 fino a sabato alle ore 12.00

  • Italia

  • Guarda qua il video. http://www.facebook.com/photo.php?v=280819982017020 . Sensibilizziamo tutti i professionisti a rimettere il mandato da Equitalia.
    Campagna in difesa dei cittadini di Italia Libera Lista Civica Nazionale
    http://www.facebook.com/LCNItaliaLibera
    Riconquistare la nostra dignità contro un "MURO DI GOMMA"

    Il primo a lanciare la provocazione di rinunciare volontariamente al mandato conferitogli da “Equitalia” ,per il recupero coattivo di una serie di crediti vantati dalla società di riscossione tributi, è stato l’avvocato napoletano Gennaro De Falco, seriamente scosso dalle vicende personali relative alle vite di molti imprenditori italiani che, colti dalla disperazione per la loro situazione economica deficitaria, hanno scelto la via tragica del suicidio. Ed “a ruota” sembrano voler seguire il suo esempio anche numerosi altri avvocati italiani , consci anche essi che ormai in Italia in questi anni si è messo in moto un meccanismo diabolico che sta distruggendo famiglie, persone ed imprese, e che la politica esclusivamente della “tassazione e del rigore fiscale” appare come “la medicina che sta uccidendo il malato!”La vicenda della morte di un imprenditore che conosceva personalmente , ha scosso l’avv. De Falco così nel profondo al punto da portarlo a rimettere il mandato, dichiarando di rinunciare all’onorario per le cause affrontate per conto di Equitalia, ed a pensare di devolvere alla famiglia dell’imprenditore suicidatosi la quota dei propri onorari quando gli verranno corrisposti!
    Non difendere più Equitalia è l’appello provocatorio lanciato, a seguito di questa vicenda, da alcuni avvocati italiani, tra i quali il noto legale foggiano Eugenio Gargiulo: “ Non sappiano- afferma l’avv. Eugenio Gargiulo -se questa sorta di obiezione di coscienza nei confronti di Equitalia possa davvero servire a qualcosa, ma quanto meno può alleggerire le coscienze di quei legali che rinunceranno o rifiuteranno un mandato di incarico professionale,così forse aiutando a restituire una maggiore dignità umana alla intera classe forense ed a far riflettere tutti sulla sostenibilità sociale ed etica della gestione di questa crisi economica che attanaglia il nostro Paese!”
LEGGI ANCHE:
http://cipiri.blogspot.it/2012/02/equitalia-pratica-tassi-usurari.html?spref=bl

Equitalia pratica tassi usurari: Firma e Fermali


 IL SERVIZIO
- SOS CONTRIBUENTE –
INVIA UN SMS CON IL TUO PROBLEMA AL NUMERO: 3288851847.
TI RISPONDEREMO ENTRO 24 ORE
OPPURE CHIAMA IL NUMERO VERDE: 800984786

Un nostro assistito denuncia alla Procura Equitalia Nord.



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domenica 10 giugno 2012

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22 GIUGNO SCIOPERO GENERALE


    • venerdì 22 giugno 2012

  • In tutto il paese con esclusione dell'Emilia Romagna

  • 22 GIUGNO SCIOPERO GENERALE DI 24 ORE CONTRO LE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI DEL GOVERNO MONTI

    Manifestazioni
    a Roma corteo da Piazza della Repubblica ore 9.30
    a Milano corteo da Largo Cairoli ore 9.30

    Le organizzazioni sindacali USB, CUB, Cib-Unicobas, Snater, USI e SI-Cobas indicono uno sciopero generale di 24 ore di tutti i lavoratori del settore pubblico e delle aziende private per il venerdì 22 giugno 2012.
    Lo sciopero è indetto: contro l'attacco alle condizioni e al diritto del lavoro, contro l'aumento della precarietà e contro la possibilità di licenziare senza giusta causa introdotta attraverso la modifica dell'articolo 18; contro l'aumento delle tasse, contro l'IMU e l'aumento dell'IVA; contro l'attacco alla pensione e al diritto alla salute e alla sicurezza sui posti di lavoro; contro le politiche economiche e sociali del governo Monti e il ricatto del debito operato dalle banche e dall'Unione Europea.

    SCIOPERO GENERALE 22 GIUGNO http://www.facebook.com/events/161500900631796/
    è indetto dal sindacato di base MA DEVE ESSERE LO SCIOPERO DI TUTTI.....

    è necessario rompere la cappa mediatica contro lo sciopero....
    - condividete questo post e date massima diffusione
    - andate sull'evento e partecipate http://www.facebook.com/events/161500900631796/
    - inviate email e post




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lunedì 4 giugno 2012

carnaval-fantasias: Per ricordare Carlo Giuliani e le violenze al G8 d...

Per ricordare Carlo Giuliani 

e le violenze

 al G8 di Genova 2001


Appello per le adesioni alla manifestazione-spettacolo del 21 luglio a Roma
carnaval-fantasias: Per ricordare Carlo Giuliani e le violenze al G8 d...: Appello per le adesioni alla manifestazione-spettacolo del 21 luglio a Roma. Per ricordare Carlo Giuliani e le violenze al G8 di Genova...

GENOVA NON È FINITA: FIRMA L’APPELLO

http://cipiri.blogspot.it/2012/06/genova-non-e-finita-firma-lappello.html
GENOVA NON È FINITA.
DIECI, NESSUNO, TRECENTOMILA…
APPELLO ALLA SOCIETÀ CIVILE E AL MONDO DELLA CULTURA
La gestione dell’ordine pubblico nei giorni del G8 genovese del luglio del 2001, rappresenta una ferita ancora oggi aperta nella storia recente della repubblica italiana.



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venerdì 1 giugno 2012

Stop Acta now : Shock festival!



No alla censura del web! Stop Acta now!



Prima settimana di Shock festival! Incontri e dibattiti contro la censura del web nei giorni di mobilitazione europea contro la legge Acta e Fava.
Dalla primavera del 2007, 39 paesi (27 Stati membri dell'Unione europea -tra cui l'Italia-, gli Stati Uniti, Giappone, Canada, Corea del Sud, Australia, Messico e pochi altri paesi) hanno negoziato in segreto un accordo commerciale finalizzato a rafforzare le leggi sul diritto d'autore e la lotta contro la contraffazione delle merci: ACTA. Documenti trapelati mostrano che uno degli obiettivi principali del trattato è quello di costringere i paesi firmatari ad eseguire politiche contro il file-sharing sotto forma di forti sanzioni penali.
ACTA, negoziata da un piccolo "club" di Paesi, è un'offensiva in più contro la condivisione della cultura su Internet. Negoziata invece che democraticamente discussa, ACTA ignora parlamenti ed organizzazioni internazionali per imporre una logica repressiva dettata dalle industrie dell'intrattenimento. Nel momento in cui si svolgono importanti dibattiti sulla necessità di adeguare al diritto d'autore all'era digitale, questo trattato potrebbe bypassare i processi democratici al fine di imporre un regime normativo fondamentalmente repressivo. Questo potrebbe alterare profondamente la natura stessa di Internet per come noi lo conosciamo: mettendo pressione legale e monetaria sui providers di servizi Internet (in un modo più sottile rispetto alle versioni precedenti del testo), ACTA darà all'industria di musica e film un' arma in più nel quadro giuridico per costringere gli ISP a sorvegliare le loro reti e gli utenti stessi


Martedì 5 giugno 2012 @ Cs Cantiere ore 19
> Insorgiamo! presentazione del libro di Pino bertelli e a seguire spettacolo della satira di Spinoza.it
Giovedì 7 giugno 2012 @ Cs Cantiere ore 18
> Incontro sulle libertà della rete, identità/anonimato digitale, No Acta
con Dade  e Carlessi

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 STOP ACTA (Sottotitoli Italiano) - Proposta di Legge contro i NOSTRI diritti.
http://www.stopacta.info/
http://www.agoradigitale.org/
http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/01/26/news/acta_polonia-28824740/
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/12_gennaio_26/acta-digitale_f5667...

 http://www.cantiere.org/art-03616/stop-acta-stop-censura-web.html
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ACTA Explained (Spiegazione di ACTA) clicca su CC sottotitoli in italiano. Ecco come si sta legalizzando la censura e il controllo delle informazioni su internet.

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