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lunedì 5 dicembre 2011

Equitalia lascia la Sardegna



GRANDE NOTIZIA – Equitalia lascia la Sardegna…finalmente! Per una volta è il popolo che vince?



 Equitalia se ne va dalla Sardegna. E l’Isola tira un grande sospiro di sollievo.
Ad esultare sono in tanti. Tutti quelli che fino ad oggi hanno dovuto subire le vessazioni di Equitalia e dei suoi mandanti.
Per una volta il Popolo ha combattuto e – forse – vinto la sua battaglia!
Una vittoria ottenuta grazie alla fortissima spinta delle proteste capeggiate dal cosidetto “Popolo delle partite Iva” che in tutta la Sardegna hanno combattuta una strenua battaglia contro Equitalia e sfociate nel clamoroso digiuno di un gruppo di donne che si sono accampate davanti al palazzo della Regione Sardegna.
Il Consiglio regionale ha deciso così di approvare un ordine del giorno unitario che da’ l’addio alla famigerata Equitalia, accusata di prelievi forzosi nei confronti di tanti cittadini sardi.
La Giunta si è impegnata a trasmettere al nuovo Governo il disegno di legge costituzionale – varato ieri dalla Giunta regionale – che si pone come obiettivo primario quello di riscuotere le tasse e i tributi direttamente in Sardegna, con una apposita Agenzia regionale. La speranza di tutti è naturalmente che questa Agenzia regionale non si trasformi in una “Equitalia in salsa sarda”.


 FONTE
 http://sardegna.notizie.it/grande-notizia-equitalia-lascia-la-sardegna-finalmente-per-una-volta-e-il-popolo-che-vince/



. Grepolis .

VIA le armi da CAPO TEULADA e QUIRRA!

 VIA le armi da CAPO TEULADA e QUIRRA!

 SIT-IN PER CHIEDERE GIUSTIZIA...giovedì 15/12/2011 ore 10.00


    • Quando
      giovedì 15 dicembre 2011
    • Ora
      10.00 fino a 12.30
  • Descrizione
    Il Comitato Gettiamo le Basi e dell’associazione Famiglie di militari uccisi, come ogni 15 del mese, darà luogo a un sit in in piazza del Carmine, a Cagliari, per chiedere ancora una volta “verità e giustizia per gli uccisi dai veleni da guerra e da Poligono e fermare la strage di stato”. Avanzeremo precise richieste al rappresentante del Governo per stroncare l’epidemia di tumori e alterazioni genetiche che imperversa nei teatri di guerra e nei poligoni che opprimono la Sardegna. Le abbiamo ribadite il 15 novembre, fino a quando non avremo atti concreti continueremo a oltranza per fermare la strage... saremo in piazza il 15 di ogni mese”.





. Grepolis .

sabato 19 novembre 2011

26 Novembre - In piazza per l'acqua, i beni comuni e la democrazia.Roma, ore 14.00 - Piazza della Repubblica


26 Novembre -

In piazza per l'acqua, i beni comuni e la democrazia. 

Roma, ore 14.00 - Piazza della Repubblica





Il 12 e 13 giugno scorsi la maggioranza assoluta del popolo italiano ha votato per l'uscita dell'acqua dalle logiche di mercato, per la sua affermazione come bene comune e diritto umano universale e per una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico.
Un voto netto e chiaro, con il quale 27 milioni di donne e uomini, per la prima volta dopo decenni, hanno ripreso fiducia nella partecipazione attiva alla vita politica del nostro paese e hanno indicato un'inversione di rotta rispetto all'idea del mercato come unico regolatore sociale.
Ad oggi nulla di quanto deciso ha trovato alcuna attuazione: la legge d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua continua a giacere nei cassetti delle commissioni parlamentari, gli enti locali - ad eccezione del Comune di Napoli - proseguono la gestione dei servizi idrici attraverso S.p.A. e nessun gestore ha tolto i profitti dalla tariffa.
Non solo. Con l’alibi della crisi e dei diktat della Banca Centrale Europea, il Governo ha rilanciato, attraverso l’art. 4 della manovra estiva, una nuova stagione di privatizzazioni dei servizi pubblici locali, addirittura riproponendo il famigerato”Decreto Ronchi” abrogato dal referendum.
Governo e Confindustria, poteri finanziari e lobbies territoriali, resisi conto che il popolo ha votato contro di loro, hanno semplicemente deciso di abolire il popolo, producendo una nuova e gigantesca espropriazione di democrazia.
IL RISULTATO REFERENDARIO DEVE ESSERE RISPETTATO
E TROVARE IMMEDIATA APPLICAZIONE
Per questo, il movimento per l’acqua si prepara a lanciare la campagna nazionale “Obbedienza civile”,ovvero una campagna che, obbedendo al mandato del popolo italiano, produrrà in tutti i territori e con tutti i cittadini percorsi auto organizzati e collettivi di riduzione delle tariffe dell’acqua, secondo quanto stabilito dal voto referendario.
Quello che avviene per l’acqua è solo il paradigma di uno scenario più ampio dentro il quale si colloca la crisi globale. Un sistema insostenibile è giunto al capolinea. I poteri forti invece di prenderne atto invertendo la rotta, ne hanno deciso la prosecuzione, attraverso la continua restrizione del ruolo del pubblico a colpi di necessità imposte dalla riduzione del debito e dai patti di stabilità, la consegna dei beni comuni al mercato, tra cui la conoscenza e la cultura, lo smantellamento dei diritti del lavoro anche attraverso l'art. 8 della manovra estiva, la precarizzazione dell’intera società e la conseguente riduzione degli spazi di democrazia.
Indietro non si torna. Dalla crisi non si esce se non cambiando sistema, per vedere garantiti: il benessere sociale, la tutela dei beni comuni e dell’ambiente, la fine della precarietà del lavoro e della vita delle persone, un futuro dignitoso e cooperativo per le nuove generazioni.
Un altro modello di società è necessario per l’intero pianeta. Insieme proveremo a costruirlo anche nei prossimi appuntamenti internazionali, come la conferenza sui cambiamenti climatici di Durban di fine novembre e a Marsiglia nel Forum Alternativo Mondiale dell'acqua a Marzo 2012. 
Siamo vicini ai popoli che subiscono violenze, ingiustizie e vengono privati del diritto all’acqua come in Palestina, di cui ricorre il 29 novembre la Giornata internazionale di solidarietà proclamata dall’Assemblea della Nazioni Unite.
Per tutti questi motivi il popolo dell’acqua tornerà in piazza il prossimo 26 novembre e invita tutte e tutti a costruire una grande e partecipata manifestazione nazionale.
Vogliamo che sia il luogo di tutte e di tutti, da qui l’invito a costruirlo insieme, come sempre è stata l’esperienza del movimento per l’acqua. Un movimento che ha sempre praticato la radicalità nei contenuti e la massima inclusione, con modalità condivise, allegre, pacifiche e determinate nelle forme di mobilitazione, considerando le une inseparabili dalle altre.
Per questo, nel prepararci a costruire l’appuntamento con la massima inclusione possibile, altrettanto francamente dichiariamo indesiderabile la presenza di chi non intenda rispettare il modo di esprimersi di questa ricchissima esperienza.
Vogliamo costruire una giornata in cui siano le donne e gli uomini di questo paese a riprendersi la piazza e la democrazia, invitando ad essere presenti tutte e tutti quelli che condividono questi contenuti e le nostre forme di mobilitazione, portando le energie migliori di una società in movimento, che, tra la Borsa e la Vita, ha scelto la Vita.
E un futuro diverso per tutte e tutti.

Promuove: Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

Aderiscono: Alternativa Ribelle/Ribalta, Alternativ@Mente, Ass. Altraladispoli, Ass. Altramente, Ass. BETA-L.E.E.S., Ass. Fratelli dell'Uomo, Ass. Logout Lab, AteneinRivolta - Coordinamento Nazionale dei Collettivi, CGIL Padova, Coordinamento Lavoratori Autoconvocati, Italia Nostra Castelli Romani, Liberacittadinanza - Rete dei girotondi e movimenti, Meetup 607 Amici di Beppe Grillo di Cuneo, Osservatorio Europa, PeaceLink, Rete@Sinistra, Rete Commons - Uniti per i beni comuni Benevento, Unione Inquilini, Verdi Ambiente e Società - VAS ONLUS

Sostengono: Comunisti Uniti, Comunisti Sinistra Popolare, FGCI, Forum SEL "Beni Comuni" - Emilia Romagna, Laboratorio politico-culturale Alternativa, Movimento Cinque Stelle Portici (NA), Movimento Città Viva - Nola, Partito dei Comunisti Italiani, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra critica - Movimento per la Sinistra Anticapitalista, Sinistra Ecologia e Libertà,

Adesioni Enti Locali: Comune di Cassinetta di Lugagnano (MI)

venerdì 18 novembre 2011

BLOG DI CIPIRI: Class Action contro Silvio Berlusconi.


CLASS ACTION contro Silvio Berlusconi










 CLASS ACTION


contro Silvio Berlusconi


Tutti in Class!!!



Radio Popolare e Valori, in collaborazione con Federconsumatori lanciano “Tutti in Class”, la prima class action di massa contro Silvio Berlusconi.
http://cipiri.blogspot.com/2011/11/class-action-contro-silvio-berlusconi.html






Molti di voi c’erano. Molti altri erano sintonizzati. Per tutti loro, ma soprattutto per gli assenti, giustificati o meno, ecco a voi il podcast integrale di Monti Python – Governo tecnico e senso della vita, con Gianmarco Bachi e il Professor Di Stefano!


0.5219194411085072




Listen to


(per ascoltare in streaming, cliccate su play. Per scaricare l’mp3, clic destro e salva con nome)


Comincia la grande raccolta di adesioni per la Class Action contro Silvio Berlusconi.

L’appuntamento è per domenica dalle ore 15 in piazza del Cannone.
Potete venire a piedi, in autobus, in risciò o sulle ali dell’entusiasmo.
Ma soprattutto potete venire in bicicletta.
In concomitanza con la giornata senz’auto, Radio Popolare organizza un triplice corteo su due ruote che confluirà in Piazza del Cannone per la raccolta di firme .
Una “critical class” di ascoltatori, abbonati, azionisti,tesserati e mattonati
che attraverserà la città partendo da 3 punti di concentramento.
– Il Velodromo Maspes-Vigorelli
– La Stazione Centrale
– L’Università Bocconi
Il ritrovo nei luoghi convenuti è fissato per le 15.
Ad attendervi i migliori tra gli sprinter di Radio Pop che vi guideranno in parata fino a piazza del Cannone.
Scaldate i polpacci! Vi aspettiamo!
AGGIORNAMENTO IMPORTANTE: RITROVI E PERCORSI PER DOMENICA
RITROVO BOCCONI
Via Sarfatti angolo Via Bocconi, presso il Parco Ravizza
PERCORSO
Via Bocconi
Via Isabella d’Aragona
Viale Beatrice D’Este
Piazza 24 maggio
Viale Gabriele d’Annunzio
Piazzale Cantore
Viale Papiniano
Piazzale Aquileia
Corso di porta vercellina
Piazzale Baracca
Via Toti
Piazza Conciliazione
Via 20 settembre
Viale Curie
Via Moliere
Via Alemagna
Viale gadio
RITROVO VIGORELLI
Via Arona angolo Via Giovanni da Procida
Presso la Manifestazione “Rivogliamo il Vigorelli”
PERCORSO
Via Arona
Corso Sempione
Arco della Pace
Parco
Arrivo
RITROVO STAZ.CENTRALE
Presso Pirellone
PERCORSO
Via Vittor Pisani
Piazza Repubblica
Viale Principessa Clotilde
Bastioni Porta Nuova
Piazza xxv Aprile
Via Crispi
Porta Volta
Via Elvezia
Arena
Parco
Arrivo


http://blog.radiopopolare.it/abbonaggio/



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BLOG DI CIPIRI: Class Action contro Silvio Berlusconi.: CLASS ACTION contro Silvio Berlusconi   CLASS ACTION contro Silvio Berlusconi Tutti in Class!!! Radio Popolare e Valori, in collab...

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lunedì 14 novembre 2011

Class action contro Berlusconi per danni morali e materiali al popolo italiano

Pem

Class action contro Berlusconi per danni morali e materiali al popolo italiano.

Risarcimento danni.



1. Silvio Berlusconi ha causato un danno di immagine di incommensurabile entità all'intero popolo Italiano

2. Valutiamo in almeno tre finanziarie il danno materiale: equivalente di 75 miliari di Euro


http://www.causes.com/causes/566141-class-action-contro-berlusconi-per-danni-morali-e-materiali-al-popolo-italiano/about


Una Class Action contro Berlusconi (di Stefano Olivieri)

Mentre Pio Pompa, Pollari e Berlusconi fanno come le tre scimmiette cinesi ( o siciliane dato il comportamento omertoso ? Chissà…) e il governo di centrosinistra continua ad essere garantista e semplice spettatore, il popolo comincia a chiedersi se non debba intervenire di nuovo con una bella sgrullata per ricordare che stavolta il botto è stato proprio grosso, un pezzo dello Stato ( il Sismi) a controllare pesantemente un altro pezzo dello Stato ( la Magistratura, e più specificamente quelle “toghe rosse” definite dal precedente premier in mille coloriti modi, a cominciare da “mentalmente instabili”.
Pollari messo alle strette si sente sotto “regime” e strombazza ai 4 venti, con il megafono dell’esimio voltagabbana Di Gregorio, di avere l’intenzione di trasformarsi in una gola profonda e di rivelare tutto, ma proprio tutto. Per la verità potrebbe, anzi dovrebbe averlo già fatto da un pezzo visto che è indagato, ma è più che evidente che l’esternazione di Pollari è un vero e proprio avviso di garanzia, parlo a suocera perché suocera intenda e tempestivamente mi tragga dall’impaccio.
Pare una spy story messa su da un regista senza esperienza con alle spalle un produttore con pochi mezzi finanziari. Invece purtroppo è la cronaca italiana di questi giorni, e il guaio è che il governo Prodi ne sta scrivendo un pezzo importante di questa trama con il suo silenzio e la sua inazione. Che cosa si sta aspettando ? Come mai Pollari – indagato, lo ricordiamo – è ancora consigliere del presidente Prodi ? Come mai il governo non va in fondo con Berlusconi, che se l’è cavata con una risposta incredibile, sul genere che il Sismi nelle sue attività di dossieraggio - per le quali in ogni caso Berlusconi asserisce di non aver dato alcuna direttiva – aveva usato “fonti aperte” come internet o i giornali o magari la tv. Ma quando mai si è visto un agente segreto che per allestire un delicato dossier su un potenziale nemico delle istituzioni ( tutti considerati pericolosi sovversivi, a cominciare da Caselli) invece di pedinare, intercettare, seguire passo passo il soggetto nei suoi spostamenti preferisca andare su Wikipedia e fare una bella tesina come un ragazzino di terza media ? Ma chi, dotato di un minimo di raziocinio, dovrebbe bersi una balla così colossale ? Nessuno che io sappia, eppure il governo ha incassato, ha preso atto e basta, perché bisogna essere garantisti. Ti credo che Caselli è sbottato.
Ok, garantisti va bene, nessuno invoca la forca ad ogni costo come i leghisti che agitavano il cappio in parlamento. Ma non bisogna nemmeno passare per scemi, o peggio ancora, per collusi, altrimenti vuol dire che la casta esiste davvero e questo bubbone, come giustamente lo definisce Nando Dalla Chiesa, va estirpato urgentissimamente per evitare una infezione ancora più grave.
Troppi pesi e contrappesi da valutare ? Troppi scheletri nell’armadio da nascondere ? Troppi pensieri per le pensioni, il partito democratico, i numeri in parlamento ? Certo i problemi esistono, non dico di no, ad esempio anche uno Scajola al Copaco ( ma chi ce l’ha messo lì, se non il governo?), ma è ora che qualcuno in Italia tiri fuori le palle altrimenti va tutto a puttane nel nostro paese. Dove è finita la questione morale ? Forse nel pantheon del PD, insieme a Berlinguer e a Craxi ?
Adesso basta. Non si riesce a buttare fuori Previti e gli altri condannati dal parlamento. Ricordo che ancora nel 96 l’esimio avvocato reggino, già sotto interesse della magistratura per un conto di nome Filippo in cui era finito un notevole gruzzolo di milioni di lire, dichiarò che trattatasi di pagamenti di parcelle e che al massimo gli si poteva imputare di non averci pagato sopra le tasse. E intanto fu rieletto senatore, proprio nel mio collegio maledizione. E poi ancora rieletto nel 2001, e ancora nel 2006 malgrado i processi in corso e le condanne. Negli Usa inchiodarono Al Capone per evasione fiscale, in Italia no, siamo garantisti fino all’eccesso.
Una public action, con decine di milioni di italiani a chiedere che l’ex premier venga incriminato per palese attentato allo Stato Italiano e alle sue istituzioni democratiche, questo ci vuole. Ci sono almeno una decina di articoli del codice penale che possono essere stati violati e qualcuno, più di qualcuno direi io, deve invocarne l’immediata applicazione. Altro che conflitto di interessi, qui si parla di attentato allo Stato Democratico, perpetrato in modo sistematico dal 2001 appena dopo l’insediamento di Silvio Berlusconi. Non sono chiacchiere, leggende metropolitane, esistono precisi riscontri di personaggi posti in ruoli chiave all’interno del Sismi, l’organo deputato a vigilare sulla sicurezza democratica, alla diretta dipendenza della Presidenza del Consiglio. Che altro serve sapere perdiana ? Io sono il primo a metterci la mia firma sotto ad una iniziativa del genere, soprattutto dopo che ho appreso che i portali su cui scrivo erano sotto l’attenta osservazione di Pio Pompa. Anch’io dunque pericoloso eversore, come evidentemente una buona metà degli italiani.
Che si lanci questa iniziativa, senza esitazione. E senza fasciarsi la testa come al solito con menate sul genere “ Berlusconi lo si deve abbattere politicamente etc. etc...”. Lo abbiamo già battuto, e infatti è all’opposizione. Ma se ha rubato la marmellata e gli troviamo le mani sporche non possiamo restare a guardare, la giustizia non può e non deve essere a corrente alternata. E’ uguale per tutti, e allora la si applichi e basta. Anche se la proposta di legge sulla class action italiana è naufragata al senato, raccogliamo lo stesso le firme, si troverà il modo comunque. Se Berlusconi ha una squadra di 100 avvocati a difenderlo, ebbene riunendo le nostre forze stavolta possiamo metterlo lo stesso al tappeto. Una volta per tutte.

Questo articolo è stato pubblicato anche su Aprileonline.info, dove ha ricevuto molti commenti e inviti a continuare. Così ho postato il link in una email indirizzata alla associazione Giuristi democratici (sito web : http://www.giuristidemocratici.it/ - email : info@giuristidemocratici.it) richiedendo un parere tecnico e nel caso una fattiva collaborazione nell'iniziativa. 

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mercoledì 2 novembre 2011

No alla cancellazione della Philharmonia Mediterranea

No alla cancellazione della Philharmonia Mediterranea


Dopo quasi trent'anni di attività dell'orchestra sinfonica Philharmonia Mediterranea, la più antica istituzione orchestrale della Calabria, l'Amministrazione Comunale di Cosenza, nella persona del neo-nominato Direttore artistico Albino Taggeo, intende istituire una nuova orchestra escludendo di fatto i componenti storici di quella esistente. Ci ribelliamo con forza a questa "logica" assurda, che non tiene conto per nulla dell'attività musicale svolta con passione e professionalità fino ad oggi.

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http://www.petizionionline.it/petizione/no-alla-cancellazione-della-philharmonia-mediterranea/5160



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martedì 25 ottobre 2011

Mobilitazione nazionale contro il carbone

 
 
 
 

Mobilitazione nazionale contro il carbone

 
 
Ora
sabato 29 ottobre · 16.00 - 19.00

Luogo
Tutta Italia

Creato da

Maggiori informazioni
CONTRO L’USO DEL CARBONE, PER UN LAVORO DEGNO,
PER CONTRASTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI E TUTELARE LA SALUTE
DANDO SPERANZA AL NOSTRO FUTURO

APPELLO PER UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE NEL POLESINE
E PRESIDI DAVANTI ALLE CENTRALI A CARBONE

Iniziative a:
Adria (Rovigo)
Brindisi
Civitavecchia
La Spezia
Saline Joniche
Vado Ligure

Scopri i dettagli e aderisci all'appello su
www.fermiamoilcarbone.it

Diventa fan della nostra pagina
https://www.facebook.com/pages/fermiamo-il-carbone/252072751505700


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CONTRO L’USO DEL CARBONE, PER UN LAVORO DEGNO,
PER CONTRASTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI E TUTELARE LA SALUTE
DANDO SPERANZA AL NOSTRO FUTURO
APPELLO PER UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE NEL POLESINE
E PRESIDI DAVANTI ALLE CENTRALI A CARBONE

La scelta di incrementare l’uso del carbone per la produzione di energia elettrica è una scelta nociva e sbagliata, soprattutto oggi che i cambiamenti climatici costituiscono una minaccia per il futuro del Pianeta e le fonti rinnovabili, insieme all’efficienza energetica, rappresentano l’alternativa efficace e praticabile. La combustione del carbone in centrali elettriche rappresenta, infatti, la più grande fonte “umana” di inquinamento da CO2, più del doppio di quelle a gas. A parole tutti sono per la lotta ai cambiamenti climatici, ma in Italia si fanno scelte in senso contrario, nonostante l’Unione Europea abbia assunto la decisione di ridurre entro il 2020 di almeno del 20% le emissioni di gas serra, rispetto ai livelli del 1990.
Il carbone è anche una grave minaccia per la salute di tutti: la combustione rilascia un cocktail di inquinanti micidiali (Arsenico, Cromo, Cadmio e Mercurio, per esempio), che coinvolgono un’area molto più vasta di quella intorno alla centrale. L’Anidride solforosa emessa, combinandosi con il vapore acqueo, provoca le piogge acide, per non parlare dei danni alla salute derivanti dalle polveri sottili.
La consapevolezza del legame tra danno ambientale e minacce per la salute umana, con inevitabili costi per la collettività, dovrebbe ormai costituire una consapevolezza comune. Ciò nonostante, e per mere convenienze proprie legate all’attuale prezzo del carbone (peraltro in salita), alcune aziende insistono per costruire nuove centrali a carbone o riconvertire centrali esistenti.
Con i recenti referendum oltre 26 milioni di italiani hanno rivendicato il diritto a decidere del proprio futuro, un futuro in cui i cambiamenti climatici non raggiungano livelli distruttivi per l’ambiente, il benessere e la stessa specie umana, un futuro di vera sicurezza energetica, un futuro di vera e stabile occupazione. In contrasto con questa ampia richiesta popolare Governo, Enel e altri lanciano invece un “piano carbone” che, oltre a Porto Tolle, riguarda la riconversione di vecchie centrali come Rossano Calabro, la realizzazione di nuovi gruppi come a Vado Ligure e Porto Torres o addirittura la costruzione di nuove centrali come Saline Ioniche, con un livello di investimenti, pubblici e privati, dell’ordine di 10 miliardi di euro. Con buona pace del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili. Rivendichiamo il diritto a essere coinvolti in scelte chiare, fondate su strategie e piani condivisi e non dettati dalle lobby energetiche, ma dall’interesse di tutti e dal bene comune.
Proponiamo il territorio polesano come laboratorio nazionale per cominciare ad immaginare ed attuare l’alternativa energetica, per uscire dalle fonti fossili.
Cominciamo questo percorso con una giornata di mobilitazione nazionale contro il carbone il 29 ottobre, e con una manifestazione nazionale nel Polesine.
A Porto Tolle, l’ENEL vuole – anche con modifiche alle leggi e alle normali procedure, operate da una politica compiacente – convertire una centrale a olio combustibile in una centrale a carbone della potenza di 2000 MW, nel mezzo del parco del Delta del Po. Questa centrale a carbone emetterebbe in un solo anno 10 milioni di tonnellate di CO2 (4 volte le emissioni di Milano), 2800 tonnellate di ossidi di azoto (come 3.5 milioni di auto), 3700 tonnellate di ossidi di zolfo (più di tutti i veicoli in Italia), richiedendo lo smaltimento di milioni di tonnellate di gessi e altre sostanze.
La centrale a carbone di Porto Tolle non ha alcun senso.
La riconversione avverrebbe al di fuori e contro di ogni strategia di riduzione delle emissioni di anidride carbonica (strategia che ancora oggi non c’è) e persino di ogni logica energetica, dal momento che l’Italia ha una potenza istallata quasi doppia rispetto al picco della domanda, al punto che i produttori di energia elettrica lamentano che gli impianti vengono oggi usati per un terzo della loro potenzialità.
Non solo: oggi le maggiori prospettive di nuovi posti di lavoro, nel mondo e in Italia, sono nei settori delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, con numeri che in alcuni Paesi ormai superano l’industria tradizionale; al contrario, la centrale a carbone porrebbe a rischio l’occupazione già esistente, e quella futura, nell’agricoltura, nel turismo e nella pesca.
La riconversione a carbone avverrebbe con una tecnologia di combustione che, pur spinta ai suoi migliori livelli, resta sempre assai più inquinante di quella basata sul gas naturale, e dannosa per la salute; nel caso di Porto Tolle, i dati di rilevazione e le epidemiologie mostrano che l’inquinamento e i danni sanitari si estenderebbero per buona parte della Pianura Padana.
Il ricatto occupazionale di ENEL, dunque, va rifiutato da tutti con dignità e fermezza, perché oggi più che ieri il futuro è nell’economia sostenibile per l’ambiente e la salute, tanto più che, sul piano occupazionale, la bonifica dell’area ed una sua riconversione verso impianti e produzioni nel settore delle energie rinnovabili pulite darebbero lavoro stabile e sicuro ad un maggior numero di persone.
Con la giornata del 29 ottobre ci rivolgiamo a tutti, anche a coloro che subiscono il ricatto occupazionale, nel Polesine e ovunque in Italia vi siano centrali a carbone o progetti di costruzione di nuove centrali o di ampliamento di quelle esistenti, per rifiutare tutti insieme la contrapposizione tra lavoro ambiente e salute, cominciando invece a costruire un lavoro dignitoso, una società basata sull’interesse comune e non sugli interessi di poche lobbies, sulla possibilità di un futuro per tutte e tutti.


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lunedì 24 ottobre 2011

Manifestazione Nazionale Spi Cgil venerdì 28 ottobre · 10.00 - 13.00

 

 

Manifestazione 

Nazionale 

Spi Cgil

 
Ora
venerdì 28 ottobre · 10.00 - 13.00

Luogo
Roma
Piazza del Popolo
Roma (Rome, Italy)

Creato da

Maggiori informazioni
http://www.spi.cgil.it/

Mentre nel paese cresce il malcontento per le tasse e i tagli agli Enti locali e ai servizi essenziali contenuti nelle due manovre estive, i pensionati si preparano a scendere a Roma il 28 ottobre per partecipare alla manifestazione nazionale promossa dallo Spi Cgil a piazza del Popolo. Una settimana prima, il 21 ottobre, scendono in piazza i lavoratori della Fiom. Il 3 dicembre, invece, la manifestazione nazionale indetta dalla Cgil.





 . Creme Solari, protezione media, alta e molto alta. .

venerdì 21 ottobre 2011

SABATO 22 A LIVORNO BASTA GUERRA, MILITARE, SOCIALE, ECONOMICA

 
 

SABATO 22 A LIVORNO 

BASTA GUERRA,

MILITARE, SOCIALE, ECONOMICA

 
 
 
Ora
sabato 22 ottobre · 16.30 - 19.30

Luogo
Piazza Garibaldi Livorno
Piazza Garibaldi
Livorno, Italy

Creato da

Maggiori informazioni
MENTRE LA CRISI CI STRANGOLA LA DISOCCUPAZIONE CRESCE E I TAGLI DEVASTANO IL SOCIALE.. AUMENTANO LE SPESE MILITARI!!!

SABATO 22 OTTOBRE concentramento ore16.30 in P.zza Garibaldi

BASTA GUERRA: MILITARE, SOCIALE, ECONOMICA!
LIVORNO SCENDE IN PIAZZA CONTRO CRISI, GUERRA E SPESE MILITARI!!!

Sabato 22 ottobre ci sarà come ogni anno a Livorno la parata militare dei nostalgici di El Alamein, con l'occupazione mattutina dello stadio e pomeridiana della Rotonda d'Ardenza per il solito sfoggio di armi e strumenti di morte.

Nell'ottobre del 2010 una grande manifestazione unitaria, per la prima volta in quella occasione, portò in piazza l'opposizione al militarismo, alla guerra, alle spese militari, ai tagli e ad ogni nostalgia fascista, contro gli attacchi alla scuola pubblica ed ai lavoratori. Rispetto allo scorso anno la situazione per le fasce più deboli e più povere della popolazione si è solo aggravata. La concertazione e le manovre finanziarie del governo affondano sempre più le mani nelle tasche dei lavoratori e delle lavoratrici. Con il ricatto del debito si impone a chi già è sfruttato di pagare sulla propria pelle il mantenimento dei privilegi della classe politica, di Confindustria e dei padroni, dell'esercito e dei settori militari.

Le spese per gli armamenti nel 2010 hanno raggiunto i 23 miliardi e mezzo di euro, 29 miliardi sono stati investiti per acquistare aerei caccia, caccia bombardieri F-35 ed elicotteri da guerra. Questa primavera la guerra imperialista alla Libia combattuta anche dalle forze armate italiane, ha portato con le bombe morte e devastazione in Libia e devastazione sociale in Italia con montagne di euro spese per finanziare la “missione”. Quindi la necessità di scendere in piazza il prossimo 22 ottobre è ancora più forte, in quanto ci troviamo di fronte ad un duro attacco agli strati popolari, ai lavoratori, ai precari, agli studenti, ai disoccupati, ai pensionati, ai migranti.

Nei giorni scorsi alcuni singoli e organizzazioni che lo scorso anno hanno partecipato alla costruzione del corteo cittadino contro la celebrazione di El-Alamein, si sono ritrovati per un incontro preliminare nel quale tutti i soggetti hanno rinnovato la propria intenzione e il proprio impegno per costruire quella giornata di lotta.

Per questo è importante tornare in piazza il 22 ottobre, costruendo una manifestazione che si inserisca nel più generale percorso di lotta contro la crisi imposta dai governi e dai padroni.

Un percorso di cui la manifestazione nazionale a Roma del 15 ottobre costituisce un momento fondamentale di lancio verso l’autunno del conflitto sociale. Crediamo fondamentale anche che il 15 ottobre in Italia non debba essere la data della rappresentanza in nessuna sua forma, ma un momento di espressione dal basso che renda possibile anche un rilancio della conflittualità territoriale. Per questo lavoreremo affinché sul nostro territorio il 15 ottobre si fonda con le annunciate proteste studentesche cittadine e con le agitazioni dei lavoratori della prima metà del mese e sia un trampolino di lancio verso la manifestazione cittadina del 22 ottobre.

Sabato 22 ottobre Manifestazione con concentramento P.zza Garibaldi ore 16.30

Comitato promotore 22 ottobre
 
 
EX CASERMA "DEL FANTE" A LIVORNO (via Adriana) OCCUPATA!
"Egregio sign. Sindaco, venire a conoscenza dei suoi nobili intenti di riqualificazione della Caserma del Fante ci riempie di entusiasmo. A distanza di un anno dalla precedente occupazione, l’immobilismo e le reticenze di sorta si stanno sbloccando.
Inaugurammo lo scorso anno un dibattito che presto si perse nel silenzio politico e mediatico. TUTTI DIMENTICARONO…..MA NOI NO!
Constatiamo che ad ogni occupazione lei risponde sempre con i medesimi propositi positivi e felici, poiché evidentemente sul nostro territorio l’occupazione è uno strumento che paga. Ne segue che per evitare che rovi e sterpaglie tornino ad essere gli unici abitanti di questa caserma, data la funzionalità dimostrata dallo strumento occupazione, ci sentiamo costretti a continuare la liberazione del posto e la valorizzazione dei bisogni della gente.
In attesa di uno suo segnale più deciso e chiaro, cioè di progetti, operai e ruspe, le inviamo un saluto cordiale dalla caserma occupata."
Gli student*, i precar* e i disoccupat* di via Adriana
TUTTE LE SERE ALLE 22 ASSEMBLEA APERTA A TUTTI
PROPOSTE E INIZIATIVE SOCIALI, CULTURALI, MUSICALI E POLTICHE
Riprendiamoci ciò che è nostro!
http://excasermaoccupata.wordpress.com/
 
 
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venerdì 14 ottobre 2011

VIMERCATE RIDUCE IL SUO IMPATTO AMBIENTALE

 

 

Evento 

A piedi nudi in città - Vimercate riduce il suo impatto ambientale
Quando:
giovedì 20 ottobre 21:00 - 23:00
Dove:
Vimercate
Categoria:
Viaggio intorno al terzo millennio

Descrizione

viatm
presenta

A PIEDI NUDI IN CITTA'

VIMERCATE RIDUCE IL SUO IMPATTO AMBIENTALE



Giovedì 20 ottobre dalle ore 21.00

Biblioteca civica di Vimercate
piazza Unità d'Italia
VIMERCATE

In questo incontro si parlerà di impronta ecologica: che impatto ha Vimercate sull'ambiente? Come è già cambiata e cosa dovrà cambiare per diventare sostenibile? Quali sono i comportamenti degli attori sul territorio che possono contribuire al cambiamento? Ne discuteremo con aziende, gruppi locali, associazioni, e con la società civile. Racconteremo storie e scelte di vita nel segno della sostenibilità ambientale, e durante l'incontro sarà possibile per i partecipanti calcolare la propria impronta ecologica. Il tutto con alla guida Rudi Bressa, giornalista collaboratore di Lifegate.


Programma dell'incontro

ore 21.00 Presentazione dell'iniziativa e del concetto di impronta ecologica a cura di ICEI e di WWF vimercatese.

ore 21.15 "Vimercate e la sua impronta": tavola rotonda moderata da Rudi Bressa, giornalista collaboratore di Lifegate. Parteciperanno come relatori: Livio Visentin, AD di Ecos Energie Rinnovabili di Vimercate; Mauro Rozzoni, dell'azienda Solarday; Nicoletta Delle Piane del GAS Pane e Rose. E' previsto un dibattito coi partecipanti presenti in sala.

Durante l'incontro ci sarà una postazione curata dal WWF vimercatese presso la quale sarà possibile misurare la propria impronta ecologica.

L'evento si inserisce all'interno del ciclo di appuntamenti organizzato da ICEI in collaborazione con diverse realtà vimercatesi: Acli, Bloom, COI Verga, Circolo culturale Antonio Banfi, Progetto mondo Mlal.





Sede

Presso:
Auditorium della Biblioteca civica
Via:
piazza Unità d’Italia 2/G
Città:
Vimercate
Provincia:
Monza Brianza
Paese:
Paese: it

Descrizione

Auditorium della Biblioteca civica
(Il mondo e i suoi problemi): in collaborazione con Acli, Assessorato alla cultura, Circolo culturale Antonio Banfi, Centro orientamento immigrati "Franco Verga", Progetto mondo Mlal, Biblioteca comunale, Bloom.

 http://www.icei.it/index.php?view=details&id=89%3Aecologia%2C+impronta+ecologica%2C+Vimercate%2C+ambiente%2C+Lifegate&option=com_eventlist&Itemid=304&lang=it


 . Creme Solari, protezione media, alta e molto alta. .

lunedì 10 ottobre 2011

BLOG DI CIPIRI: Servizio Pubblico

Servizio Pubblico



Cari amici, in poco più di 48 ore il sito di Servizio Pubblico è stato visitato 245 mila volte! Grazie a tutti voi per la straordinaria partecipazione!
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La vera rivoluzione è BOICOTTARE

 
 rivoluzione è
 
  BOICOTTARE
 
La vera rivoluzione è il BOICOTTAGGIO
‎''La Spagna va meglio perché lì si va al voto'', è così che qualche giorno fa il ministro dell'economia Giulio Tremonti lanciava un segnale dall'allarme alla politica italiana. Il ministro si riferiva, molto probabilmente, al fatto che la differenza di valore tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi è sempre più marcata. L'incertezza politica di un paese, sui mercati azionari, infatti è molto più logorante rispetto ad un ricambio di governo; la Spagna ne è l'esempio migliore. Per questo motivo ma anche e soprattutto per la politica interna attuata dal governo, il quale, nel corso del suo mandato, ha puntato ad uno smantellamento dello Stato tagliando i fondi alla sanità, alla scuola pubblica (ed aumentando i soldi alla scuola privata), all'università, alla ricerca e ai comuni. Per aver cercato di delegittimare la giustizia, ostacolandola e tentando di aumentare il controllo su di essa. Per non avere a cuore le sorti del paese, dei giovani che non hanno un futuro, dei precari, dei disoccupati, delle famiglie meno abbienti, degli anziani, delle piccole medie imprese. Per aver tagliato le risorse agli elementi cardine della nostra cultura come l'arte, la musica, il teatro, il cinema e l'archeologia. Per il continuo esercizio repressivo nei confronti della libertà di opinione e di stampa, attraverso le diffide di giornalisti del servizio pubblico ma anche attraverso il controllo diretto ed indiretto sulla maggior parte dei media televisivi e giornalistici. Per l'aver appoggiato sempre e comunque categorie di persone come gli evasori fiscali, gli speculatori edilizi, i malavitosi, i politici corrotti, gli sfruttatori dell'ambiente, i massoni e governanti esteri vergognosi come quelli russi e quelli libici. Per aver sperperato i nostri soldi in progetti inutili, in appalti truccati, in favoritismi clientelari, in costruzioni incompiute volutamente, in privilegi alla casta politica, in enti fasulli. Per aver protetto e promosso una classe dirigente e politica di raccomandati, senza alcuna competenza dirigenziale e gestionale, ai vertici del nostro paese. Per tutto questo e per tanti altri motivi dobbiamo mandare a casa questa classe dirigente delinquente ed incompetente. E' inaccettabile quanto hanno fatto alla nostra nazione. Dovranno pagare per tutto questo. Visto i precedenti, non aspettiamoci, una manovra economica (per il rilancio dell'economia) equa e giusta. Non cadiamo un'altra volta nella solita illusione di un possibile buon governo futuro. Questa classe dirigente farà, ancora una volta, solo ed esclusivamente i propri interessi. Ci basta guardare l'ultima manovra sul bilancio dello Stato. Le uniche categorie che sono rimaste illese dall'aumento dei dazi o che non hanno perso alcun privilegio sono state la politica, ed i super-ricchi. Chiediamo quindi ORA al popolo italiano di dare una prova del suo ORGOGLIO. Dobbiamo minare ORA questo sistema politico-economico colpendo la sua rete mediatica ed economica, attuando politiche di boicottaggio. E' facile, non manifestazioni, non referendum, non politica diretta, ma per ora basterebbe BOICOTTARE, e cioè non acquistare i prodotti di alcune aziende o non usufruire dei servizi che esse offrono. Chi è entrato in politica per mantenere il suo potere economico invariato o addirittura per vederlo incrementare sarà di certo contrariato nel veder che la sua ostinazione darà adito allo smantellamento del suo potere. Non c'è più tempo Italiani, IMPEGNAMOCI TUTTI ORA a promuovere questa iniziativa di boicottaggio nei confronti di questo sistema politico-economico. Purtroppo attraverso le vie della democrazia nulla si muove, nell'immediato, ed è per questo che il boicottare è l'unica alternativa possibile per scacciare il governo. Consumatori responsabili e consapevoli, dunque è questa la via per iniziare ad uscire da questa crisi economica, morale ed etica nella quale inversa il nostro paese. Il boicottaggio è un atto di responsabilità. DAL 1° DICEMBRE L'ITALIA INTERA FARA' PARTIRE IL BOICOTTAGGIO NAZIONALE DELLE SEGUENTI AZIENDE: SETTORE BANCARIO trasferisci i tuoi denari presso altre banche o non accedere a nuovi finanziamenti con le seguenti. Che banca Banca mediolanum Compass SETTORE CINEMATOGRAFICO guarda film di altre case cinematografiche. Medusa Film SETTORE EDITORIA. acquista nuovi libri da altre case editrici. Mondadori SETTORE GIORNALI PERIODICI compra altre riviste. Auto oggi Casaviva Chi Ciak Confidenze Cosmopolitan Creare Cucina Moderna Donna Moderna Doppiovù Economy Epoca Evo Focus Grazia Guida TV Panorama PC Professionale Sale & Pepe Starbene Telepiù TV Sorrisi e Canzoni SETTORE RADIOFONICO ascolta tutto il resto tranne la seguente. Radio 101 SETTORE SPORTIVO non guardare nessuna partita, non andare allo stadio e non comprare nessun gadget. A.C Milan SETTORE TELEVISIVO non guardare i seguenti canali televisivi. Rete 4 Canale 5 Italia 1 Mediashopping Mediaset premium Boing Iris La 5 Mediaset Extra TG Mediaset Programmi Endemol: la prova del cuoco (RAIUNO), i migliori anni (RAIUNO), vendo casa disperatamente (REALTIME-SKY), solo per amore (RAIDUE), grande fratello 12 (CANALE 5), cerco casa disperatamente (REALTIME-SKY), sos befana(RAIUNO), così fan tutte (LA5), provaci ancora prof (RAIUNO), soliti ignoti (RAIUNO), affari tuoi (RAIUNO), centovetrine(CANALE 5), che tempo che fa(RAITRE), verdetto finale (RAIUNO), le invasioni barbariche (LA 7), sex education show (FOX-SKY). SETTORE WEB ignora queste pagine web. Tgcom Solamente uniti, al di là delle diversità e delle bandiere, ce la possiamo fare! ORA è il momento. Fare questo piccolo sacrificio significa avere un GRANDE ONORE. Ricorda: consumare è una scelta non un obbligo. Per info: boycottmrb@hotmail.com P.S se hai voglia di darci una mano per l'organizzazione, contattaci c'è bisogno del tuo aiuto .


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domenica 9 ottobre 2011

BLOG DI CIPIRI: ANDARE A ROMA IL 15 OTTOBRE

IL 15 OTTOBRE 2011, ROMA MILIONI DI PERSONE DIRANN...

IL 15 OTTOBRE, SARA' UNA DATA IMPORTANTE, SI SCENDERA' IN PIAZZA IN TUTTA EUROPA, LA MOBILITAZIONE GLOBALE E' STATA ORGANIZZATA DAL GLOBAL PROJECT, MA CI SONO LE ADESIONI E PARTECIPAZIONI DI MOVIMENTI, ASSOCIAZIONI, PARTITI ED ALTRO PROVENIENTI DA TUTTE LE PARTI.
IN ITALIA SI SCENDERA' IN PIAZZA A ROMA PER CONVERGERE VERSO MONTECITORIO.
QUI TROVATE ALCUNI LINK DEGLI ORGANIZZATORI, DEI PARTECIPANTI, EVENTI E LE RAGIONI DELLA MOBILITAZIONE.
PARTECIPATE E FATE GIRARE, GRAZIE



Il 15 Ottobre sta arrivando!
Manca poco e Free Italy si farà in quattro per aiutarvi a venire.
Info, prezzi, contatti , eventi Facebook. C'è di tutto. Se volete venire in treno trovate info su orari e prezzi. Leggete e diffondete.


Pullman per Roma

BARI http://www.facebook.com/event.php?eid=238002642916080
COSENZAhttps://www.facebook.com/event.php?eid=270979092926449
SALERNO-FISCIANOhttp://www.facebook.com/event.php?eid=290225681003014
NAPOLI http://www.facebook.com/event.php?eid=286754114669621
TOSCANAhttp://www.facebook.com/pages/
EMILIA ROMAGNA http://www.facebook.com/event.php?eid=260836903956734
FERRARA http://www.facebook.com/event.php?eid=223290207732514
TORINO http://www.facebook.com/event.php?eid=277182545640832
TORINO http://www.facebook.com/event.php?eid=293272120688203
MILANO http://www.facebook.com/event.php?eid=103416986431495
MILANO http://www.facebook.com/event.php?eid=195355543870400
BRESCIA: https://www.facebook.com/event.php?eid=217657918286761
LUCCA: https://www.facebook.com/event.php?eid=119932738110420
MARUGGIO: https://www.facebook.com/event.php?eid=215722981825111
BENEVENTO: https://www.facebook.com/event.php?eid=254768441230857
BARI: https://www.facebook.com/event.php?eid=156369744452556
PISTOIA:https://www.facebook.com/event.php?eid=128262423941575
LATERZA: https://www.facebook.com/event.php?eid=215722981825111
PALERMO: https://www.facebook.com/event.php?eid=136977393067580

Treni per Roma

Offerte sul sito di trenitalia
Cartafreccia Day : il sabato viaggi con il 50% di sconto! con Cartafreccia puoi viaggiare il sabato pagando la metà Richiedi la tua Carta: iscriversi è facile e gratuito! Cartafreccia Day è valida su tutti i treni e può essere acquistata fino al giorno prima della partenza . Ricordati che sul treno è necessario esibire la tua CartaFreccia utilizzata per l’emissione del biglietto, e un documento di identità. Per acquistare l’offerta su questo sito, www.trenitalia.it ti basta selezionare il sabato come giorno di viaggio, scegliere l’offerta ed inserire il codice della tua Cartafreccia
http://www.free-italy.info/2011/10/come-andare-roma-il-15-ottobre-info.html





BLOG DI CIPIRI: ANDARE A ROMA IL 15 OTTOBRE: IL 15 OTTOBRE 2011, ROMA MILIONI DI PERSONE DIRANN... IL 15 OTTOBRE, SARA' UNA DATA IMPORTANTE, SI SCENDERA' IN PIAZZA IN TUTTA ...

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sabato 8 ottobre 2011

ZODIACO: ITALIA: PIOGGIA DI STELLE CADENTI IN ARRIVO,

ITALIA: PIOGGIA DI STELLE CADENTI IN ARRIVO,








ITALIA:
PIOGGIA DI STELLE CADENTI IN ARRIVO,
EVENTO UNICO
CHE SI RIPETERA' TRA 40ANNI





ZODIACO: ITALIA: PIOGGIA DI STELLE CADENTI IN ARRIVO,: . ITALIA: PIOGGIA DI STELLE CADENTI IN ARRIVO, EVENTO UNICO CHE SI RIPETERA' TRA 40ANNI . . Un'eccezionale pioggia di ste...


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martedì 4 ottobre 2011

Ricucire l’Italia , sabato 8 ottobre,Arco della Pace (piazza Sempione) di Milano,

Ricucire l'Italia


Ricucire l’Italia, diffondi il banner

Metti il banner sul tuo blog, sul tuo sito o sul profilo dei social network che frequenti. Copia il codice e incollalo dove ritieni possa avere più visibilità.


Ricucire l'Italia
Ricucire l'Italia



Ricucire l’Italia


Come si ricuce l’Italia? Un filo di decenza ci porta in piazza, sabato 8 ottobre, all’Arco della Pace (piazza Sempione) di Milano, a partire dalle 14 e 30, per reagire all’indignazione. Una grande manifestazione, nel cuore della città, per dare spazio a quanti, ago e filo in mano, vogliono un abito dignitoso per il paese.
Presenta
Luisella Costamagna

con un saluto del sindaco di Milano Giuliano Pisapia
e sul palco, con Gustavo Zagrebelsky e Sandra Bonsanti
i giornalisti Marco Travaglio, Lirio Abbate, Michele Serra e Franco Siddi segretario Fnsi; i costituzionalisti Lorenza Carlassare e Valerio Onida, gli storici Paul Ginsborg e Salvatore Veca; gli ex magistrati Bruno Tinti e Giuliano Turone, che presenterà un brano dello spettacolo di teatro civile La diritta via, la Costituzione e dande Alighieri senza distinzione di razza né lingua;
Ci saranno inoltre, la filosofa Roberta De Monticelli e il sociologo Marco Revelli, lo scrittore Corrado Stajano, Massimo Donadi per il comitato referendario, Claudio Fava per Libera,  Stefano Pareglio, Elisabetta Rubini e Simona Peverelli per Libertà e Giustizia, Onorio Rosati per la Camera del lavoro di Milano , Carlo Smuraglia per l’Anpi. Nel corso della manifestazione sarà proiettato un contributo video di Moni Ovadia, che, nel rispetto della festività ebraica di Yom Kippur non sarà presente sul palco.

Paolo Limonta dei Comitati X Milano, Emanuele Patti di Arci Milano, Assunta Sarlo per Usciamo dal Silenzio, Edda Boletti delle Girandole
Il bisogno di partecipazione e rappresentanza politica deve farsi largo nelle strutture sclerotizzate della politica del nostro Paese.
Libertà e Giustizia, si riconosce nel MANIFESTO firmato da Gustavo ZAGREBELSKY e nato nel corso del seminario di studi a Poppi
“Noi proviamo scandalo per ciò che traspare dalle stanze del governo. Ma non è questo, forse, il peggio. Ci pare anche più gravemente offensivo del comune sentimento del pudore politico un Parlamento che, in maggioranza, continua a sostenerlo, al di là d’ogni dignità personale dei suoi membri che, per “non mollare” – come dicono –, sono disposti ad accecarsi di fronte alla lampante verità dei fatti e, con il voto, a trasformare il vero in falso e il falso in vero, e così non esitano a compromettere nel discredito, oltre a se stessi, anche le istituzioni parlamentari e, con esse, la stessa democrazia”.
Aderiscono alla manifestazione: Anpi Nazionale, Arci Milano, Camera del Lavoro di Milano, Circoli LeG, Comitati X Milano, Le Girandole, Articolo 21
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