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Milano 31 Marzo
Occupyamo Piazza Affari!
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- sabato 31 marzo 2012
- 14.00 fino a 17.00
- SABATO 31 MARZO MILANO ORE 14
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
da Piazza Medaglie d'Oro (Metro gialla Porta Romana)
verso PIAZZA AFFARI
I loro affari non devono più decidere sulle nostre vite
Contro le politiche antisociali del governo Monti e della Bce!
Per aderire mail a: occupyamopiazzaffari@gmail.com
specificando: Nome, Cognome, Città, Occupazione
Per una società fondata sui diritti civili e sociali, sul pubblico, sull’ambiente e sui beni comuni!
Misure “lacrime e sangue” sono la ricetta del governo delle banche e della finanza che, con il sostegno del centro-destra e del centro-sinistra, è ormai in carica da oltre tre mesi. Il massacro sociale del governo Monti dilagherà se verrà applicato il trattato europeo deciso dai governi Merkel, Sarkozy e Monti. Ora vogliono cambiare la Costituzione, senza consultare i cittadini e imponendo il pareggio di bilancio. Ora vogliono imporre un trattato, il fiscal compact, che impone la schiavitù del debito per vent’anni. Per vent’anni dovremo sacrificare i diritti sociali e quelli delle lavoratrici e dei lavoratori, per pagare il debito agli stessi affaristi e speculatori che l’hanno creato.
Una crisi del sistema capitalista da cui le classi dominanti non riescono ad uscire. L’individuazione di “medici” come Monti in Italia o Papademos in Grecia, che in realtà non fanno che aggravare la malattia scaricando sui lavoratori e sulle classi popolari il peso della iniqua distribuzione del reddito con il conseguente peggioramento delle condizioni di vita e l’eliminazione di diritti conquistati con anni di lotte. Per questo diciamo NO alla precarietà e alla messa in discussione dell’articolo 18, alla distruzione dello stato sociale, dei diritti, della civiltà e della democrazia. Per questo diciamo NO alla distruzione dell’ambiente, alle grandi opere, alla Tav.
Negazione della democrazia e repressione sono gli strumenti con cui le classi dominanti stanno cercando di fermare e dividere il movimento popolare che va opponendosi al dilagare della precarizzazione e della disoccupazione di massa: lo abbiamo visto in questi giorni in Val di Susa, ma anche contro molte lotte operaie e di resistenza sociale.
Chiediamo ai giovani e alle donne, alle lavoratrici e ai lavoratori,
ai precari, ai pensionati e ai migranti,
ai movimenti civili sociali e ambientali, alle forze organizzate,
di organizzare insieme una risposta a tutto questo
con una grande manifestazione nazionale a Milano il prossimo 31 marzo!
Unire le lotte per un'opposizione sociale e politica di massa, capace di incidere e contare, dal territorio, alla scuola e all’università, alle lotte per il lavoro: dalla Argol di Fiumicino alla Wagon-Lits di Milano, alla Alcoa di Portovesme, alla Fincantieri, alla Esselunga, alla Sicilia, alla Fiat e alle lotte dei migranti. Vogliamo manifestare assieme a tutti i popoli europei, schiacciati dalle politiche di austerità e dal liberismo, in particolare al popolo greco, sottomesso ad una tirannide finanziaria che sta distruggendo il paese.
Vogliamo un diverso modello sociale ed economico in Italia e in Europa, fondato sul pubblico, sull’ambiente e sui beni comuni, per riconvertire il sistema industriale con tecnologie e innovazione, per la pace e contro la guerra, per lo sviluppo della ricerca sostenendo scuola pubblica e università, per garantire il diritto a sanità, servizi sociali e reddito per tutti, lavoro dignitoso, libertà e democrazia.
Il 31 marzo tutte e tutti in piazza a Milano
ore 14.00 manifestazione nazionale
Occupyamo Piazza Affari!
Costruiamo il nostro futuro!
Appello “Occupyamo Piazza Affari”
Hanno sottoscritto l'appello:
Firme individuali
Movimenti sociali, sindacali, ambientali
Organizzazioni politiche
Visualizza il testo dell'appello con tutte le firme alla pagina:
https://docs.google.com/document/d/ 1xJL9GwIZngwAn8DrMbIutC13V1 B5RxXu9_aMmGn54c0/edit
Milano, Italy
Vedi mappa · Ottieni indicazioni
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Sì 18-Day : venerdì 30 marzo
L’articolo 18 non si tocca
venerdì 30 marzo il
“Sì 18-Day”
L'articolo
18 non si tocca. venerdì 30 marzo il. “Sì 18-Day”. La prossima
settimana, il governo porterà in Parlamento le modifiche che daranno il
colpo di grazia ai diritti dei lavoratori a partire dalla demolizione
dell'articolo 18.
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