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giovedì 11 ottobre 2012

Referendum: abrogare il finanziamento pubblico ai partiti


Abbiamo un unico fine: raggiungere 500.000 firme per promuovere un referendum ed abrogare il finanziamento pubblico ai partiti!

Questi i motivi:
LA STORIA DI UN... A TRUFFA!Nell'aprile del 1993 gli italiani vennero chiamati a votare su un referendum promosso dal partito radicale, per abrogare le norme sul finanziamento pubblico ai partiti. Il risultato fu schiacciante: il 90,3% degli elettori votanti (pari al 77%) decise di abrogare le norme. In sostanza il popolo manifestò in maniera netta la sua volontà acché i partiti non percepissero più alcun finanziamento pubblico. Ma ovviamente la casta non si diede per vinta...! E di lì a poco, infatti, in barba alla volontà popolare, rimediò alla grande al brutto colpo subito: Nello stesso anno (!), ossia nel dicembre del 1993, il Parlamento aggiornò con la legge n. 515 del 10 dicembre 1993, la già esistente legge sui rimborsi elettorali, definendoli “CONTRIBUTO per le spese elettorali”!!! Eh si, avete capito proprio bene: quello che prima si chiamava “RIMBORSO” venne chiamato “CONTRIBUTO”: capito che fenomeni?!?! Il ... contributo venne applicato subito, a partire dalle imminenti elezioni del 27 marzo 1994. Per l'intera legislatura vennero erogati in un'unica soluzione 47 milioni di euro. Ma qui viene il bello... Infatti, dopo un successivo intervento con legge n. 2 del 2 gennaio 1997, vi fu un'ulteriore legge, la n. 157 del 3 giugno 1999, definita “Nuove norme in materia di RIMBORSO delle spese elettorali e abrogazione delle disposizioni concernenti la contribuzione volontaria ai movimenti e partiti politici”. SI SI, avete capito proprio bene, si riutilizzò la parola RIMBORSO, visto che tanto ormai erano belli che decorsi i 5 anni dal referendum del 93. Con questa “geniale” legge venne reintrodotto un finanziamento pubblico completo per i partiti. La legge 157 prevedeva in particolare cinque fondi: per elezioni alla Camera, al Senato, al Parlamento Europeo, Regionali, e per i referendum, erogati in rate annuali, per 193.713.000 euro in caso di legislatura politica completa (l'erogazione veniva interrotta in caso di fine anticipata della legislatura). La legge entrò in vigore con le elezioni politiche italiane del 2001. La normativa venne rimodificata dalla legge n. 156 del 26 luglio 2002, “Disposizioni in materia di rimborsi elettorali”, che trasformò in annuale il fondo e abbassò dal 4 all'1% il quorum per ottenere il rimborso elettorale. L’ammontare da erogare, per Camera e Senato, nel caso di legislatura completa più che raddoppiò, passando da 193.713.000 euro a 468.853.675 euro. Infine, con la legge n. 51 del 23 febbraio 2006, si stabilì che l'erogazione era dovuta per tutti e cinque gli anni di legislatura, INDIPENDENTEMENTE dalla sua durata effettiva. Con quest’ultima modifica quindi l’aumento divenne esponenziale. Con la crisi politica italiana del 2008, infatti, i partiti iniziarono a percepire il doppio dei fondi, giacché ricevettero contemporaneamente le quote annuali relative alla XV Legislatura della Repubblica Italiana e alla XVI Legislatura della Repubblica Italiana. VIVA L'ITALIA!! Da allora, cioè da quel voto del 1993, non abbiamo fatto altro che assistere a ladrocini vari, a destra e a manca, da parte di governanti incapaci i quali, se da un lato hanno condotto l'Italia alla situazione attuale, dall'altro non hanno saputo far altro che (per usare le parole della Littizzetto) “imbertarsi” denari alle nostre spalle. Noi francamente iniziamo ad essere un po' stanchi di essere presi PER IL CULO! E pensiamo quindi che a 20 anni di distanza, soprattutto per quello cui abbiamo assistito, si debba fare di tutto per ripristinare quella volontà popolare disattesa, riproponendo un nuovo referendum per l'abrogazione delle norme sul finanziamento pubblico ai partiti. Al raggiungimento delle 500.000 adesioni provvederemo con la raccolta delle firme e con il deposito dei quesiti in Cassazione. Se questo è anche il Tuo pensiero, noi non ti chiediamo soltanto di aderire a questo gruppo, ma di fare qualcosa in più: ti chiediamo di invitare tutti i tuoi amici e condividere il gruppo il più possibile sulla tua bacheca, chiedendo loro di fare altrettanto... Non ci vuole molto, sono solo 5 minuti del tuo tempo, ma pensiamo che ne valga la pena.... Vi ringraziamo tutti!

http://firmiamo.it/500000-per-abrogare-il-finanziamento-pubblico-ai-partiti-/
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