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lunedì 14 novembre 2011

Class action contro Berlusconi per danni morali e materiali al popolo italiano

Pem

Class action contro Berlusconi per danni morali e materiali al popolo italiano.

Risarcimento danni.



1. Silvio Berlusconi ha causato un danno di immagine di incommensurabile entità all'intero popolo Italiano

2. Valutiamo in almeno tre finanziarie il danno materiale: equivalente di 75 miliari di Euro


http://www.causes.com/causes/566141-class-action-contro-berlusconi-per-danni-morali-e-materiali-al-popolo-italiano/about


Una Class Action contro Berlusconi (di Stefano Olivieri)

Mentre Pio Pompa, Pollari e Berlusconi fanno come le tre scimmiette cinesi ( o siciliane dato il comportamento omertoso ? Chissà…) e il governo di centrosinistra continua ad essere garantista e semplice spettatore, il popolo comincia a chiedersi se non debba intervenire di nuovo con una bella sgrullata per ricordare che stavolta il botto è stato proprio grosso, un pezzo dello Stato ( il Sismi) a controllare pesantemente un altro pezzo dello Stato ( la Magistratura, e più specificamente quelle “toghe rosse” definite dal precedente premier in mille coloriti modi, a cominciare da “mentalmente instabili”.
Pollari messo alle strette si sente sotto “regime” e strombazza ai 4 venti, con il megafono dell’esimio voltagabbana Di Gregorio, di avere l’intenzione di trasformarsi in una gola profonda e di rivelare tutto, ma proprio tutto. Per la verità potrebbe, anzi dovrebbe averlo già fatto da un pezzo visto che è indagato, ma è più che evidente che l’esternazione di Pollari è un vero e proprio avviso di garanzia, parlo a suocera perché suocera intenda e tempestivamente mi tragga dall’impaccio.
Pare una spy story messa su da un regista senza esperienza con alle spalle un produttore con pochi mezzi finanziari. Invece purtroppo è la cronaca italiana di questi giorni, e il guaio è che il governo Prodi ne sta scrivendo un pezzo importante di questa trama con il suo silenzio e la sua inazione. Che cosa si sta aspettando ? Come mai Pollari – indagato, lo ricordiamo – è ancora consigliere del presidente Prodi ? Come mai il governo non va in fondo con Berlusconi, che se l’è cavata con una risposta incredibile, sul genere che il Sismi nelle sue attività di dossieraggio - per le quali in ogni caso Berlusconi asserisce di non aver dato alcuna direttiva – aveva usato “fonti aperte” come internet o i giornali o magari la tv. Ma quando mai si è visto un agente segreto che per allestire un delicato dossier su un potenziale nemico delle istituzioni ( tutti considerati pericolosi sovversivi, a cominciare da Caselli) invece di pedinare, intercettare, seguire passo passo il soggetto nei suoi spostamenti preferisca andare su Wikipedia e fare una bella tesina come un ragazzino di terza media ? Ma chi, dotato di un minimo di raziocinio, dovrebbe bersi una balla così colossale ? Nessuno che io sappia, eppure il governo ha incassato, ha preso atto e basta, perché bisogna essere garantisti. Ti credo che Caselli è sbottato.
Ok, garantisti va bene, nessuno invoca la forca ad ogni costo come i leghisti che agitavano il cappio in parlamento. Ma non bisogna nemmeno passare per scemi, o peggio ancora, per collusi, altrimenti vuol dire che la casta esiste davvero e questo bubbone, come giustamente lo definisce Nando Dalla Chiesa, va estirpato urgentissimamente per evitare una infezione ancora più grave.
Troppi pesi e contrappesi da valutare ? Troppi scheletri nell’armadio da nascondere ? Troppi pensieri per le pensioni, il partito democratico, i numeri in parlamento ? Certo i problemi esistono, non dico di no, ad esempio anche uno Scajola al Copaco ( ma chi ce l’ha messo lì, se non il governo?), ma è ora che qualcuno in Italia tiri fuori le palle altrimenti va tutto a puttane nel nostro paese. Dove è finita la questione morale ? Forse nel pantheon del PD, insieme a Berlinguer e a Craxi ?
Adesso basta. Non si riesce a buttare fuori Previti e gli altri condannati dal parlamento. Ricordo che ancora nel 96 l’esimio avvocato reggino, già sotto interesse della magistratura per un conto di nome Filippo in cui era finito un notevole gruzzolo di milioni di lire, dichiarò che trattatasi di pagamenti di parcelle e che al massimo gli si poteva imputare di non averci pagato sopra le tasse. E intanto fu rieletto senatore, proprio nel mio collegio maledizione. E poi ancora rieletto nel 2001, e ancora nel 2006 malgrado i processi in corso e le condanne. Negli Usa inchiodarono Al Capone per evasione fiscale, in Italia no, siamo garantisti fino all’eccesso.
Una public action, con decine di milioni di italiani a chiedere che l’ex premier venga incriminato per palese attentato allo Stato Italiano e alle sue istituzioni democratiche, questo ci vuole. Ci sono almeno una decina di articoli del codice penale che possono essere stati violati e qualcuno, più di qualcuno direi io, deve invocarne l’immediata applicazione. Altro che conflitto di interessi, qui si parla di attentato allo Stato Democratico, perpetrato in modo sistematico dal 2001 appena dopo l’insediamento di Silvio Berlusconi. Non sono chiacchiere, leggende metropolitane, esistono precisi riscontri di personaggi posti in ruoli chiave all’interno del Sismi, l’organo deputato a vigilare sulla sicurezza democratica, alla diretta dipendenza della Presidenza del Consiglio. Che altro serve sapere perdiana ? Io sono il primo a metterci la mia firma sotto ad una iniziativa del genere, soprattutto dopo che ho appreso che i portali su cui scrivo erano sotto l’attenta osservazione di Pio Pompa. Anch’io dunque pericoloso eversore, come evidentemente una buona metà degli italiani.
Che si lanci questa iniziativa, senza esitazione. E senza fasciarsi la testa come al solito con menate sul genere “ Berlusconi lo si deve abbattere politicamente etc. etc...”. Lo abbiamo già battuto, e infatti è all’opposizione. Ma se ha rubato la marmellata e gli troviamo le mani sporche non possiamo restare a guardare, la giustizia non può e non deve essere a corrente alternata. E’ uguale per tutti, e allora la si applichi e basta. Anche se la proposta di legge sulla class action italiana è naufragata al senato, raccogliamo lo stesso le firme, si troverà il modo comunque. Se Berlusconi ha una squadra di 100 avvocati a difenderlo, ebbene riunendo le nostre forze stavolta possiamo metterlo lo stesso al tappeto. Una volta per tutte.

Questo articolo è stato pubblicato anche su Aprileonline.info, dove ha ricevuto molti commenti e inviti a continuare. Così ho postato il link in una email indirizzata alla associazione Giuristi democratici (sito web : http://www.giuristidemocratici.it/ - email : info@giuristidemocratici.it) richiedendo un parere tecnico e nel caso una fattiva collaborazione nell'iniziativa. 

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